Economia

Cuneo fiscale, Confindustria delusa da Meloni: "Taglio di almeno 4 punti"

Per il leader degli industriali, "le risorse per un taglio deciso al cuneo contributivo e per una seria riforma dell'occupabilità ci sono"

"Il tempo stringe rispetto a obiettivi e traguardi di fine anno: tra questi, l'attuazione della legge sulla concorrenza, tassello basilare, e peraltro non rinviabile, per modernizzare il Paese, nonche' la prosecuzione dell'azione di semplificazione di norme e procedimenti amministrativi necessaria per velocizzare gli investimenti", aggiunge Bonomi. "Non vorremmo che per effetto dello spacchettamento di deleghe all'atto della formazione del governo subentrino problemi per la cabina di regia del Pnrr, che deve essere pronta a interventi di sussidiarieta' dall'alto in caso di ritardi conclamati nell'attuazione di milestone e target del piano, dei bandi e delle gare da parte delle Autonomie".

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Confindustria infatti non comprende "la ragione per cui si sia optato per un sostanziale dietrofront in tema di pagamenti elettronici, contraddicendo un impegno preso con la Commissione europea che rientrava tra quelli funzionali alla seconda rata dei finanziamenti del Piano" E confida dunque, conclude Bonomi, "che si tratti di una mera svista, che, di fatto, rischia di rallentare il processo di digitalizzazione del Paese e ostacolare la lotta all'evasione".

Infine