Economia
Tim, Vivendi diserta l'incontro con il Mef dopo l'affondo di Musk
Secondo Starlink Tim non ha rispettato per mesi le normative che richiedevano la condivisione dei dati spettrali per evitare interferenze con i suoi dispositivi
Tim, Vivendi diserta l'incontro con il Mef dopo l'affondo di Musk
Inizialmente c'è stata una disputa con Elon Musk riguardo all'accesso rapido a Internet. Successivamente è emerso un conflitto con Vivendi sulla golden power in relazione alla possibile cessione della rete al fondo Kkr. Per Tim, è stata una giornata impegnativa con controversie su entrambi i fronti. La prima sfida è stata lanciata da Starlink, la compagnia di Musk, che ha presentato una denuncia presso il ministero dell'Industria e l'Autorità delle Telecomunicazioni, accusando l'ex monopolista di ostacolare l'introduzione in Italia dell'Internet ad alta velocità tramite la rete dei suoi 4.500 satelliti. Questo è riportato dal QN. Starlink afferma che Telecom Italia non ha rispettato per mesi le normative che richiedevano la condivisione dei dati spettrali per evitare interferenze con i suoi dispositivi. Telecom ha respinto le accuse, sostenendo che si tratti di una rappresentazione parziale dei fatti.
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Il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, ha cercato di risolvere la controversia dichiarandosi disponibile a mediare per trovare la soluzione migliore nell'interesse nazionale. Tim ha accolto positivamente questa posizione confermando la sua volontà di dialogare con Starlink attraverso il Mimit, rispondendo alle richieste di dati anche sensibili per la sicurezza delle comunicazioni. L'incontro dell'amministratore delegato di Tim, Pietro Labriola, a Palazzo Chigi nell'ambito della procedura della golden power è durato poco più di un'ora. Anche i soci di maggioranza relativa, i francesi di Vivendi con il 23,74% di Tim, sono stati invitati ma hanno disertato la riunione. Vivendi avrebbe spiegato nella lettera di non essere coinvolto nelle decisioni riguardanti Tim in quanto non ha alcuna funzione di gestione o controllo e non è nel consiglio di amministrazione.
Inoltre, l'invito sarebbe arrivato in ritardo, vicino alle festività. Tuttavia, la decisione di non partecipare potrebbe essere collegata anche all'opposizione di Vivendi alla cessione della rete al fondo Kkr. Riguardo all'eventuale uso della golden power da parte dell'Italia, il ministro Urso ha dichiarato che l'istruttoria verrà condotta a Palazzo Chigi nel rispetto degli interessi nazionali e dei soggetti stranieri che operano nel paese.