Economia

UniCredit, l'incertezza affossa il titolo. Esce Mustier? Ed Mps corre in Borsa

Le incertezze innescate dalla discussione tra i consiglieri sulla futura governance, inclusa la posizione dell'attuale ceo Jean Pierre Mustier secondo alcuni rumors in uscita e, a cascata, il possibile matrimonio con Mps irrompono sui corsi di Borsa di UniCredit che ha chiuso le negoziazioni sui minimi di seduta -5% (dopo un'intera giornata in rosso), trascinando al ribasso l'intero indice Ftse-Mib. Il mandato (il secondo) del banchiere francese scade la primavera dell'anno prossimo. I consiglieri della seconda banca italiana hanno tenuto ieri delle discussioni informali, in vista dell'avvio questa settimana del processo di selezione dei candidati per il rinnovo del Cda ad aprile 2021.

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Secondo fonti vicine alla questione, le frizioni sulla strategia all'interno della banca hanno messo in dubbio il fatto che Mustier resti o meno alla guida della società. Mustier, 59 anni ed ex investment banker, è arrivato a metà 2016, per risolvere i problemi di patrimonializzazione di UniCredit. Ha condotto un processo di ristrutturazione per la banca, risanando i bilanci e raccogliendo decine di miliardi di euro tra aumento di capitale e vendita di asset. Tuttavia, non è riuscito a incrementare il prezzo delle azioni, che scambiano a sconto del 60% rispetto al book value.

La banca aveva messo a punto anche un piano (il Team 23) per restituire liquidità agli azionisti, vanificato dalla pandemia e dalla sospensione conseguente di dividendi e buyback imposta dai regolatori. Dopo aver cercato senza successo di portare a compimento una fusione internazionale, Mustier ha promesso di evitare operazioni di consolidamento, nonostante il trend dell'M&A nel frammentato settore bancario italiano si stia intensificando. Trend che si sta ripercuotendo, stando a quanto si vocifera, anche sulle performance della rete. 

Poltrone UniCredit: Adeline de Metz responsabile di Group Regulatory Affairs/ UniCredit ha nominato oggi Adeline de Metz quale head of group regulatory affairs e membro dell'executive management committee del gruppo. De Metz, fino a oggi responsabile globale di working capital Solutions all'interno della linea di business Global Transaction Banking (Gtb), subentrerà a Guglielmo Zadra, che sarà promosso a responsabile di group internal audit a partire dal 1 dicembre. 

Gli sforzi del governo di trovare un acquirente per Montepaschi rappresentano il più recente spunto di discussione, poiché UniCredit è stata identificata come candidata ideale, grazie al bilancio solido. Di converso, oggi il titolo Monte dei Paschi ha guadagnato il 3%, sulle aspettative che un'eventuale uscita di scena di Mustier, sul cui rimpiazzo è già partito il totonomi, possa spianare la strada a un'acquisizione da parte di UniCredit. 

Il "no all'M&A" di Mustier è in pieno contrasto con la crescente attività di consolidamento in Sud Europa, dopo l'acquisizione a sorpresa di Ubi da parte di Intesa-Sanpaolo quest'estate. La settimana scorsa Credit Agricole ha lanciato un'offerta pubblica di acquisto volontaria per Credito Valtellinese. Intanto, Banco Bpm, che all'inizio dell'estate ha tenuto contatti con UniCredit per discutere una possibile fusione, si è dichiarata aperta a un'operazione con Bper Banca.

Gli addetti ai lavori, anche in attesa che mercoledì il Comitato nomine del gruppo di Piazza Gae Aulenti apra l’iter per la compilazione finale della lista per il prossimo board (che verrà presentata dal Cda uscente), si attendono che la banca faccia chiarezza, con una nota sul processo in corso inerente alla governance, per dipanare l’incertezza. Altrimenti la debolezza del titolo potrebbe rimanere una costante per le prossime sedute a Piazza Affari.