Esteri
Blinken in Cina, clamoroso: "Gli Usa non sostengono l'indipendenza di Taiwan"
Prima visita a Pechino per Blinken da quando è a capo della diplomazia americana. Oltre otto ore di incontro con l'omologo Qin Gang
Nonostante i toni rassicuranti la questione cruciale è Taiwan. L'isola su cui Pechino rivendica la sovranità, "è il fulcro degli interessi fondamentali della Cina, la questione più importante nelle questioni sino-americane e il rischio più grande" nelle relazioni, ha sottolineato senza mezzi termini il ministro degli Esteri cinese. Nessuno spazio a compromessi, quindi, per la Cina, che richiama gli Usa a non sostenere la "indipendenza" di Taiwan, mentre gli Stati Uniti, senza citare direttamente Taiwan, sottolineano che continueranno a lavorare con alleati e partner per una visione del mondo che sia "libero, aperto e fondato su regole". Nessun cenno diretto, infine, alla guerra in Ucraina, nei colloqui di oggi, largamente incentrati sulle relazioni bilaterali, anche se Pechino puntualizza che Cina e Stati Uniti "si sono scambiati opinioni su importanti questioni internazionali e regionali di interesse comune".
Blinken: "Non sosteniamo l'indipendenza di Taiwan"
Gli Stati Uniti non sostengono l'indipendenza di Taiwan ma sono "preoccupati per le azioni provocatorie" della Cina nello stretto. Lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken in una conferenza stampa con il presidente cinese Xi Jinping ribadendo che Washington supporta la politica dell''unica Cina'.