Esteri

Guerra Ucraina, conta solo la Russia. Occhi chiusi su altri regimi e dittature

Turchia, Arabia Saudita, Iran, Venezuela, Vietnam, Myanmar, Afghanistan e India: quanti casi di doppi standard Usa e di governi che approfittano della crisi

Biden tenta di sdoganare persino il Venezuela di Maduro

Allo stesso modo, però, se è vero che Biden ha bisogno di accordi anche per tenere a bada l'inflazione e portare risultati concreti in materia di politica estera è anche vero che non può mostrarsi debole. E così sul Venezuela ha compiuto una retromarcia.  Secondo quanto scritto da New York Times e Wall Street Journal la Casa Bianca ha inviato a Caracas in segreto, nelle scorse settimane una delegazione di alti funzionari a Caracas per analizzare una possibile revisione delle sanzioni contro la società statale petrolifera Pdvsa in cambio di una ripresa delle esportazioni di greggio venezuelano verso gli Usa.

Secondo diversi analisti, un aumento della produzione di petrolio da parte del Venezuela potrebbe coprire solo una piccola fetta del fabbisogno aggiuntivo americano in sostituzione delle importazioni dalla Russia, ma potrebbe comunque incentivare l'isolamento di Mosca. Il segnale che qualcosa si stia muovendo tra Usa e il regime di Maduro è arrivato con la liberazione di due cittadini statunitensi detenuti nel paese sudamericano: un dirigente del colosso petrolifero Citgo, arrestato nel 2017, e un altro cittadino di cui non è stata resa nota l'identità.

In Asia in molti godono per la distrazione Usa

Ci sono poi una serie di paesi e governi autoritari che traggono benefici dalle distrazioni altrui. Per esempio il Myanmar, dove l'esercito ha effettuato un golpe militare nel febbraio 2021 incarcerando nuovamente Aung San Suu Kyi. L'attenzione già al ribasso sul tema è praticamente sparita del tutto. Anche il Vietnam è preservato da critiche su pratiche politiche e commerciali. Occhi chiusi sui diritti civili ma la Casa Bianca ha anche stoppato indagini anti dumping su Hanoi perché lo ritiene un potenziale partner in Asia-Pacifico in ottica anti cinese.

Stessa sorte che era stata pensata per l'India. Peccato che Nuova Delhi continui ad adottare la stessa linea cinese sulla guerra in Ucraina: neutralità. Il Vietnam ha addirittura votato contro la risoluzione delle Nazioni Unite per espellere la Russia dal consiglio per i diritti umani. Nel frattempo la stessa Afghanistan dei talebani sta vivendo un processo di normalizzazione guidato dalla Cina, vero attore di stabilizzazione regionale in Asia. 

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