Esteri

Israele, governo: ammucchiata all'italiana, Bennett premier, Netanyahu a casa

Naftali Bennett sarà il premier del governo del 'cambiamento' israeliano che manderà a casa Benjamin Netanyahu dopo quasi 13 anni ininterrotti al potere

Nell'ultima campagna elettorale, all'inizio di quest'anno, ha rivendicato la sua formazione manageriale per 'guarire' l'economia israeliana in crisi a causa dell'epidemia di Covid, con una ricetta incentrata su taglio delle tasse e deregulation.

Nel mezzo si è detto a favore dell'annessione di parte della Cisgiordania. Nel 2013 aveva sostenuto che i terroristi palestinesi avrebbero dovuto essere "uccisi, non rilasciati"; aveva anche affermato che non esisteva un'occupazione della Cisgiordania dal momento che "non c'è mai stato uno Stato palestinese qui".

Più di recente ha esortato a "mettere da parte la politica e questioni come l'annessione o uno Stato palestinese, e a concentrarsi su prendere il controllo della pandemia di coronavirus, risanare l'economia e riparare le spaccature interne". E ancora, ha insistito che "la cosa principale di cui abbiamo bisogno oggi è l'imprenditorialità, l'energia e la gestione delle crisi nazionali".

Storica la foto che lo ritrae con Mansour Abbas, leader islamista di Ra'am, mentre firmano l'accordo per la coalizione di governo: la prima volta che un leader della minoranza araba partecipa attivamente alla formazione di un esecutivo insieme al capo di una formazione nazionalista ebraica.

Israele: Naftali Bennett, Yair Lapid e Mansour Abbas firmano l'accordo per un partito di coalizione

nuovo governo israele 2Naftali Bennett, Yair Lapid e Mansour Abbas
 

E' una foto storica quella che ritrae Naftali Bennett, Yair Lapid e Mansour Abbas, rispettivamente l'ex capo del Consiglio dei coloni, l'ex giornalista e volto famoso della tv israeliana, Yair Lapid e il leader di un partito arabo-israeliano, firmare l'accordo per un governo di coalizione.