Esteri
Israele, governo: ammucchiata all'italiana, Bennett premier, Netanyahu a casa
Naftali Bennett sarà il premier del governo del 'cambiamento' israeliano che manderà a casa Benjamin Netanyahu dopo quasi 13 anni ininterrotti al potere
Era solo un sogno, che sembrava impossibile a realizzarsi, e invece è destinato a diventare realtà: il 49enne Naftali Bennett, leader milionario di Yamina, sarà il premier del governo del 'cambiamento' che manderà a casa Benjamin Netanyahu dopo quasi 13 anni ininterrotti al potere.
Il volto moderno delle istanze dei coloni ha raggiunto un accordo con Yair Lapid per una premiership a rotazione alla guida di un esecutivo che comprende partiti centristi, di sinistra e di destra.
Un risultato a lungo accarezzato dal tecno-colono, che abbina dichiarazioni radicali a un passato da manager alla guida di una società hi-tech di successo, che gli ha permesso di avere presa non solo sull'elettorato religioso-nazionalista ma anche sui laici.
Naftlai Bennet, chi è il nuovo premier d'Israele
Nel suo passato c'è il mondo della cyber-security, con un'azienda di software anti-frode, Cyota, fondata nel 1999 e venduta nel 2005 per 145 milioni di dollari; l'anno dopo diventa capo di gabinetto di Benjamin Netanyahu, all'epoca all'opposizione. Pochi anni dopo, lasciato il leader del Likud (pare in seguito a un duro scontro con la potente moglie di lui, Sara), passa alla guida dello Yesha Council, l'organo che rappresenta le istanze dei coloni.
Ex leader di Focolare ebraico, divenuto Yamina nel 2018, è stato alla guida anche del ministero dell'Istruzione e dell'Economia, prima di approdare in quello della Difesa, sempre sotto Netanyahu, di cui è stato a lungo considerato il protegee.