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Kiev: “Riprenderemo la Crimea in 6 mesi”. Putin: “Relazioni con Usa in crisi"

di Redazione Esteri

L'Ucraina annuncia la riconquista della regione, e Zelensky in Polonia incontra Duda: "La situazione a Bakhmut è molto difficile, ma ci siamo"

Guerra Ucraina, Zelensky: “Riprenderemo la Crimea nel giro di sei mesi”

La situazione in cui si trovano le truppe ucraine a Bakhmut è “molto difficile”: lo ha ammesso il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in visita ufficiale a Varsavia, la prima dall'inizio della guerra. Zelensky, nella conferenza stampa con l'omologo polacco, Andrzej Duda, ha sottolineato ancora una volta che la città non è caduta: “Posso assicurarvi che il nemico non controlla Bakhmut”. E ha ringraziato “i fratelli polacchi” per il loro sostegno: “Ho la speranza che un giorno non ci saranno più confini, né politici né storici, tra Polonia e Ucraina. In questa guerra non ci sono compromessi: non rinunceremo al nostro territorio, alla nostra libertà o ai nostri figli”.

La Russia non ha risorse sufficienti per reggere la situazione in Crimea. L’Ucraina riprenderà la penisola in un tempo molto breve, da un punto di vista storico è molto breve - sei mesi, cinque mesi, sette mesi. Forse è un ottimismo eccessivo, ma è un ottimismo matematicamente verificato. Il ponte di Kerch sarà demolito dopo la de-occupazione russa” ha aggiunto il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak in un’intervista a Krym.Realii. Per Podolyak se Mosca comincia a ritirare le sue truppe dall’Ucraina, Kiev può sedersi al tavolo dei negoziati con Mosca e “discutere sulla questione del ritiro diplomatico dei russi dalla Crimea temporaneamente occupata” .

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