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Ucraina, scontro al Consiglio di sicurezza: "Mosca viola la Carta Onu"

redazione Esteri

Scoppia il giallo sul drone carico di esplosivo caduto vicino a Mosca. Secondo alcuni media russi è stato costruito negli Usa

Onu: "Mosca in Ucraina viola la Carta delle Nazioni Unite"

Scontro al Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite tra il segretario generale Antonio Guterres e Sergei Lavrov, ministro degli Esteri russo, presidente di turno del consesso. "L'invasione russa dell'Ucraina, in violazione della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale, sta causando enormi sofferenze e devastazioni nel Paese e nel mondo", aggiungendosi allo "shock economico globale" generato dalla pandemia di Covid-19, ha detto il segretario generale nella sessione del Consiglio di sicurezza.

Onu, Lavrov: "Usa vogliono imporre il loro ordine del mondo"

La Russia ha accusato gli Stati Uniti di "aver imboccato la strada della distruzione della globalizzazione". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, aprendo il Consglio di Sicurezza Onu, di cui la Russia e' presidente di turno. "Gli Usa - ha aggiunto - stanno cercando di minare il multilateralismo nell'Indo-Pacifico". Lavrov ha accusato Washington di voler "imporre l'ordine del mondo, in contrasto con la Carta delle Nazioni Unite".

Ucraina, secondo il Washington Post "Kiev voleva attaccare Mosca ma gli Stati Uniti l'hanno fermata"

La direzione principale dell'intelligence (Gur) del ministero della Difesa ucraino avrebbe attaccato Mosca nell'anniversario dell'invasione, lo scorso 24 febbraio, se gli Usa non l'avessero convinta a desistere. Lo scrive il Washington Post (Wp), citando documenti segreti del Pentagono e dell'intelligence americana e pubblicati da trapelati su un sito per gamer. I piani di Kiev sono però stati "cambiati" dietro pressione degli Usa. Il capo dell'intelligence militare ucraina, Kirill Budanov, secondo uno dei documenti, aveva dato l'ordine di "essere pronti per massicci attacchi il 24 febbraio".

In particolare, secondo l'intelligence americana, era prevista anche un'azione a Novorossiysk: volevano colpire dal mare e usare il tritolo. Il documento è datato 13 febbraio: quel giorno, il dipartimento di Stato americano ha esortato gli americani a lasciare immediatamente la Russia, scrive il Washington Post, osservando che non ci sono prove che questi eventi siano collegati. Il 22 febbraio, su richiesta degli Stati Uniti, Kiev ha accettato di "cambiare i piani" e di non colpire il territorio russo nell'anniversario dell'inizio della guerra. Chi sia intervenuto esattamente e come sia stato possibile convincere la leadership dell'intelligence militare ucraina non e' specificato nei documenti.

Secondo il Washington Post, quanto accaduto ci permette di trarre due conclusioni. Il primo è che gli Stati Uniti, per evitare un conflitto diretto con la Federazione russa, stanno cercando di impedire all'Ucraina di colpire il territorio russo, soprattutto con l'uso di armi ricevute dagli alleati occidentali, temendo che il Cremlino decida di utilizzare armi nucleari. La seconda, e' che i servizi segreti occidentali monitorano le comunicazioni di Budanov. È improbabile che il capo del Gur, osserva il giornale, sia sorpreso di questo. Lui stesso aveva detto in un'intervista al Washington Post che accende musica o produce "rumore bianco" nel suo ufficio per rendere difficile intercettarlo.