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UFO negli Stati Uniti, ora ne parla anche la NASA: "Intensifichiamo gli studi"

“Non sappiamo ancora se siano extraterrestri, se siano nemici o anche solo un fenomeno ottico, ma quest'ultima ipotesi ci sembra improbabile"

Dopo Barack Obama, anche il nuovo capo della NASA Bill Nelson si dice molto interessato ad approfondire gli studi sugli UFO recentemente avvistati dall'aviazione americana.

Nelson, ex sernatore della Florida nonché veterano dei viaggi spaziali, ha parlato della necessità di ulteriori studi sugli oggetti volanti, in quanto non c'è ancora alcun elemento per poter dire che si tratti di veilivoli miltari, droni esplorativi o persino extraterrestri in visita sulla Terra: “Non sappiamo ancora se siano extraterrestri, se siano nemici o anche solo un fenomeno ottico, ma quest'ultima ipotesi ci sembra improbabile per via delle caratteristiche descritte dai piloti dell'aviazione che li hanno avvistati”.

Pur non avendo ancora formato ufficialmente una task-force per studiare il fenomeno, la NASA ha invitato i singoli ricercatori ad affrontare il tema.

Non è certo la prima volta che la possibilità dell'esistenza di UFO di provenienza aliena anima il dibattito pubblico americano, con una notevole escalation negli ultimi anni.

Nel 2017 fece molto rumore un reportage del New York Times su un cospicuo numero di avvistamenti da parte dell'aviazione. Nel 2019 vennero pubblicato il video di un misterioso oggetto volante soprannominato “Tic Tac” per la sua forma cilindrica, che ricordava l'omonima caramella, e di un altro di forma rotonda che sfrecciava nel cielo, lasciando i piloti americani a bocca aperta.

L'astrofisico Thomas Zurbuchen ha commentato: “Oggetti volanti non identificati? La gente tende a sottovalutare la Natura e le sue inifinite possibilità: fino a quando la scienza non accorre in nostro aiuto, tutto può essere un oggetto non identificato”.