Esteri
USA-UK/Biden, schiaffo alla Brexit: nessun accordo commerciale con Johnson
Per gli americani la rimozione dei dazi non è più prioritaria. Ora i britannici pensano di entrare nell'USMCA
USA-UK/Joe Biden, schiaffo alla Brexit: nessun accordo commerciale con Boris Johnson
Liberarsi dai vincoli dell'Europa matrigna per difendere i propri interessi, a partire dalla relazione privilegiata con lo storico alleato americano. Era questo uno dei principali obiettivi dei sostenitori della Brexit, che però oggi devono incassare una sonora sconfitta.
I colloqui tra il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il Premier britannico Boris Johnson sono infatti terminati con un nulla di fatto: il miraggio di un accordo commerciale USA-UK è destinato a rimanere tale. E probabilmente a lungo.
Rispondendo alla domanda sulla possibilità di arrivare al traguardo entro il 2024, anno nel quale Biden dovrà affrontare elezioni dall'esito per nulla scontato, Johnson ha faticato a nascondere il pessimismo: “Gli americani hanno acconsentito a proseguire il lavoro comune, verso un futuro accordo. E' gente che negozia in maniera molto determinata”.
Il Premier britannico è stato ancora più esplicito nello spiegare che, al momento, l'alleanza economica tra le due sponde dell'Oceano non è una questione prioritaria per l'amministrazione a stelle e strisce. Come già si era capito con il controverso ritiro dall'Afghanistan, la Casa Bianca è molto determinata a concentrarsi sulle vicende interne, anche per rilanciare la popolarità di un presidente in rapido calo nei sondaggi.
Non è un mistero che Donald Trump avesse sostenuto con forza la Brexit, prospettando appunto la possibilità di accordi biunivoci che consentissero ai due Paesi di liberarsi dall'influenza dell'Unione Europea, contrastando nel contempo potenze come Cina e India. Il cambio della guardia alla guida degli USA non aveva particolarmente scoraggiato Johnson: Biden, che va molto fiero delle sue origini irlandesi, sembrava altrettanto ben disposto nei confronti della Gran Bretagna, ma i mutamenti dello scenario politico hanno comportato una brusca battuta d'arresto.
Per limitare i danni, Downing Street pensa a un piano B: entrare nell'USMCA, l'accordo tra USA, Canada e Messico con il quale Trump ha rimpiazzato il precedente NAFTA. Anche questa soluzione di ripiego, tuttavia, pare lasciare piuttosto freddi gli americani, che a tutto sembrano pensare in questo momento, tranne che all'eliminazione dei dazi negli scambi con i “cugini” inglesi.