Esteri

Usa, la campagna di Harris (con Julia Roberts) per convincere le mogli dei trumpiani. VIDEO

di Elisa Belotti

La campagna dem fa leva anche sul malcontento di mogli e figlie dei sostenitori di Trump. Il trend su TikTok: "Voto in opposizione alla mia famiglia repubblicana"

Usa, la campagna di Harris (con Julia Roberts) per convincere le mogli dei trumpiani

Lo spot elettorale con la voce di Julia Roberts si rivolge proprio a loro, le mogli dei repubblicani MAGA (Make America Great Again), i più accaniti sostenitori di Trump: “Nell’unico luogo in America in cui le donne hanno ancora la possibilità di scegliere, puoi votare come vuoi e nessuno lo saprà mai”. Un invito a decidere in autonomia che dai trumpisti è stato visto come un incoraggiamento al tradimento. È ciò che ha sostenuto Jesse Watters a Fox News: “È come avere una relazione extraconiugale, viola la santità del nostro matrimonio. Sarebbe la fine”.

La campagna social delle donne Usa per "cancellare il voto" dei loro mariti e padri

Le circostanze di questa elezione e le scelte dei comitati elettorali hanno accentuato la questione di genere su cui si gioca il voto: un uomo accusato di violenza sessuale contro una donna razzializzata che dichiara il suo impegno per le altre donne. E poi l'uguaglianza di genere e l’aborto al centro della scena. Mai come nel 2024 i diritti riproduttivi sono un tema caldo nella politica statunitense.

 

Sulla scia di questa spaccatura di genere, molte donne, soprattutto giovani, hanno preso posizione sui social media e in particolare su TikTok, dichiarando che avrebbero votato Harris per “cancellare il voto” del marito o del padre. E il loro peso politico non è ininfluente. Secondo un recente sondaggio del Harvard Institute of Politics, infatti, Harris è in testa tra le donne di età compresa tra 18 e 29 anni con ben 31 punti. Mentre sia gli uomini che le donne giovani si stanno orientando verso Harris, ma il tasso del sostegno femminile (70%) è decisamente superiore a quello maschile (53%).

Cosa ha smosso lo spot di Julia Roberts

Lo spot con la voce di Roberts ha smosso qualcosa che era già in fermento. Non a caso i commenti del video postato online si sono riempiti di giovani donne che raccontano come le loro madri e le loro nonne abbiano subito la pressione degli uomini della famiglia per votare red (il partito repubblicano) ma, senza dirlo a nessuno, hanno scelto ciò che volevano in cabina elettorale. Solo le donne attorno a loro conoscevano la verità, colta da uno sguardo d’intesa e di vicinanza nell’esperienza silenziosa. “Il mio padre autoritario ha sempre creduto che mia madre votasse come le era stato ordinato. In verità, ha votato blue [il partito democratico] a ogni elezione. Ero l'unica a saperlo” si legge. E ancora: “Quando ho compiuto 18 anni mio padre mi ha portata a votare e mi ha detto per chi votare, ho votato l'opposto. Ho poi scoperto che mia madre ha fatto lo stesso” o “Ricordo che ero alle elementari e mia madre mi portava con sé quando andava a votare. Mi ha detto che la parte migliore era che papà non poteva mai sapere per chi votava, solo noi potevamo sapere cosa decideva”.

C’è anche chi, come Betty Cartledge, 81enne della Georgia, si è vista negare dal marito repubblicano il diritto di voto finché, diventata vedova, si è recata alle urne per la prima volta proprio nel 2024. “Ero così giovane quando ci siamo sposati, non ci ho mai pensato veramente. E poi sono invecchiata, e ho pensato che votare non sarebbe servito a nulla”. Dopo aver depositato la scheda nell’urna, ha commentato: “Se sono qui, tornerò di nuovo. Mi ha fatto sentire come se fossi davvero americana”.

@jessbritvich And if he wins I’ll never forgive them (not my dad and husband tho 💙, but yours lol. And most of my uncles) #kamalaharris2024🇺🇸💙 #womensrightsarehumanrights #stoptrump #voteblue ♬ original sound - 𝐁𝐥𝐚𝐳𝐞𝐲¹⁶ ¹⁸ ³

 


"Voto in opposizione alla mia famiglia repubblicana": il trend su TikTok


Su TikTok mostrare il proprio voto in opposizione alla famiglia repubblicana è diventato in pochi giorni un vero e proprio trend. Le giovani donne postano foto o video con le parole “I have to cancel out my dad/husband’s vote” e poi raccontano le posizioni politiche della loro famiglia e perché hanno scelto di schierarsi per Harris. O semplicemente manifestano il dolore di doversi nascondere.

C’è anche chi racconta che sono anni che, in segreto, vota in modo diverso rispetto al marito. Chiaramente si tratta di contesti familiari e relazionali in cui non era previsto, fino a poco tempo fa, che le mogli manifestassero apertamente il loro dissenso politico. In alcuni casi ci si unisce al trend per mostrare come i cittadini americani più insospettabili - maschi, sulla cinquantina, bianchi, spesso benestanti - si rendano conto grazie alle figlie e alle mogli delle ripercussioni sui diritti riproduttivi del loro voto e quindi scelgano, spesso per la prima volta, di votare blue.

 

@isabelllahayden HARRIS 2024!! 🇺🇸💙 #vote #presidentialelection ♬ Level Up - Ciara

C’è chi scrive, infatti, tra le lacrime: “Annullare il voto di mio marito è qualcosa che pensavo di dover dire. Ma stasera mi ha detto che non voterà Trump e ho pianto”. E nei commenti altre donne raccontano la stessa esperienza e la medesima emozione: “Mio marito mi ha ringraziato per tutti i video e l'istruzione e mi ha dato il suo adesivo ‘Ho votato’. È la prima volta che vota, a 43 anni. Blu. Ho pianto anch'io” e “Sto piangendo con te perché il mio compagno da 26 anni mi ha appena detto che voterà blu per i nostri nipoti”.

Il coinvolgimento delle donne che hanno o hanno avuto stretti contatti con il partito repubblicano si dimostra notevole quando al coro si uniscono anche le voci di chi prima militava per il MAGA movement o era simpatizzante per Trump e ora sceglie di votare Harris. È il caso di chi scrive: “E all'improvviso le parole ‘Voterò per Kamala Harris’ sono uscite dalla mia bocca, il che è strano perché questa ragazza era convinta che le donne fossero troppo emotive per servire il nostro Paese”.

Gli adesivi "I voted" sulla tomba della suffragista Susan B. Anthony

Le donne - di ogni schieramento politico - sono maggiormente consapevoli dell’impatto del loro voto. L’urgenza delle questioni relative ai diritti riproduttivi, le dichiarazioni sessiste di Trump, la possibilità di vedere per la prima volta nella storia degli USA una presidente e la maggiore sensibilità che la società americana ha acquisito in merito al divario di genere sono tutti fattori che caricano di significato il voto delle donne. Tanto che la tomba della suffragista Susan B. Anthony a New York è stata riempita di adesivi “I voted”, come omaggio a chi ha collaborato per rendere il suffragio universale possibile. Una tradizione non nuova ma che quest’anno ha visto un aumento considerevole di partecipanti.

 

@jessicasteele4 #vote #susanbanthony #voteblue2024💙 ♬ som original - Beyoncé

Si radica la convinzione che il proprio voto, in quanto donne, è il frutto di un percorso storico e contribuirà a segnare il futuro. È ciò che emerge dalle parole di chi, come Carolina Diamond, ha votato e scelto Harris perché educata da “una fenomenale donna nera”. “È un privilegio, un onore” racconta, “È il minimo che possa fare per i miei antenati che sono morti per il mio diritto di voto. Grazie, Dio, per la possibilità di votare per una donna nera”.

Con lo sguardo rivolto al futuro compilano la scheda le diverse generazioni di donne che motivano la scelta con un “Lo faccio per lei”. La figlia, la nipote, la donna della famiglia magari ancora non nata ma la cui tutela sta a cuore mentre si trovano a decidere la futura o il futuro presidente degli USA.