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Pizza nell'alta ristorazione: 081, a Melegnano serate con ospiti stellati

di Redazione

La pizza nell’alta ristorazione: 081, la pizzeria di Melegnano, organizza un ciclo di serate con ospiti stellati, da novembre a febbraio. Il programma

Pizze gourmet, allo 081 di Melegnano chef stellati ed esponenti del mondo dell’alta ristorazione

“Dare la possibilità ai clienti di assaggiare pizze gourmet con abbinamenti da alta ristorazione”, questo l’obiettivo della pizzeria 081 di Melegnano che, dal prossimo mese di novembre, organizzerà un ciclo di serate che vedranno coinvolti chef stellati ed esponenti del mondo dell’alta ristorazione.

La pizza nell’alta ristorazione: 081, la pizzeria di Melegnano si parte con chef Michele Minchillo

Il primo appuntamento il 13 novembre con lo chef Michele Minchillo del ristorante Vitium di Crema (una Stella Michelin) che, insieme a Francesco Saggese realizzerà delle pizze studiate e cucinate ad hoc per la serata che saranno rappresentazione e sintesi della cucina stellata dello chef.

Il 17 gennaio sarà invece la volta di Antonio Romano, una Stella Michelin, chef diel ristorante Spazio7 di Torino, che realizzerà, come il collega, pizze arricchite con ingredienti che si ispirano alla sua idea di cucina.

A chiudere il ciclo, il 19 febbraio, Giulia Caffiero restaurant floor manager e sommelier del ristorante Geranium di Copenaghen (tre stelle Michelin) nonché esperta di juice pairing. Per questa occasione le pizze di 081 saranno sapientemente abbinate ai succhi gourmet realizzati da Giulia Caffiero.

Su 081

La pizzeria 081 di Melegnano nasce da un’idea di Davide e Francesco Saggese, due fratelli originari di Torre Annunziata, città in cui hanno trascorso i primi anni della loro vita per poi trasferirsi con la famiglia a Milano. 

Nel 2017 i due fratelli decidono di aprire la Pizzeria 081, a pochi passi dal castello mediceo di Melegnano, con il desiderio di portare Napoli e la Campania autentica a Milano. 

110 coperti, un locale moderno, ma soprattutto pizze realizzate con lievito madre, farina macinata a pietra ed ingredienti freschi e genuini, in prevalenza, tipicamente napoletani tra cui spiccano soprattutto il basilico e la mozzarella di Bufala. 

Le tecniche di lavorazione privilegiano blend di lavorazione di tipo 1 e gli impasti sono lavorati dalle 24 alle 36 ore per permettere alla pizza di essere leggera e digeribile. 

Nel menù 14 pizze cui si aggiungono quelle abitualmente proposte a rotazione in base alla stagione e alla stagionalità dei prodotti. 

Le pizze si dividono tra quelle più classiche e quelle più moderne, studiate nei minimi dettagli e negli abbinamenti per valorizzare ogni ingrediente. 

Oltre alle pizze, sono presenti in carta anche dei piccoli sfizi, da gustare nell’attesa, e naturalmente i dolci che si rifanno alle ricette e alle tradizioni partenopee con un pizzico di creatività come il babà, la pastiera o la cheese-cake napoletana. 

 

Francesco Saggese

Originario di Torre Annunziata, Francesco Saggese, classe 1987, si diploma all’istituto alberghiero A. Vespucci di Milano, anche se, la sua passione per la cucina affonda le radici nella sua infanzia e si lega ai ricordi della sua terra natale, dove con la nonna, raccoglieva le verdure nell’orto che poi venivano magistralmente cucinate insieme. 

Fin dai tempi della scuola Francesco colleziona diverse esperienze lavorative nei migliori locali della città meneghina fino a quando non approda nella brigata del “Don Lisander” dove matura la passione vera e propria per questo mestiere. 

Inizia poi a collaborare anche con il banqueting di “Sadler” per imparare le nozioni di banchettistica e l’organizzazione di un evento. 

Lavora poi per un breve periodo anche al Bulgari Hotel e si cimenta nella pasticceria con il maestro pasticcere Enrico Parassina. 

L’esperienza più importante la vive al “Il Luogo di Aimo e Nadia” dove conosce Fabio Pisani che diventa il suo mentore. 

Per due anni dirige poi la cucina della “Locanda Chiaravalle” ottenendo importanti riconoscimenti dalle più autorevoli guide gastronomiche. Nel 2012 incontra lo chef Michelangelo Citino con cui inizia la collaborazione prima al triennale design restaurant” e poi al “Michelangelo restaurant”. 

Nel 2017, la decisione di aprire il proprio locale, espressione più vera di sé e della propria cucina che si lega indissolubilmente ai sapori, alle emozioni, ai ricordi della sua infanzia e della sua famiglia. 

Il suo intento è quello, attraverso le sue pizze, di esaltare e trasmettere i gusti della tradizione partenopea in modo assolutamente creativo e contemporaneo.