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ANBI, il bilancio idrico post estate preoccupa per il futuro

di Redazione

Vincenzi (ANBI): "C’è grande preoccupazione per l’entità delle piogge previste nel fine settimana: si accentua il pericolo di violenti fenomeni meteo"

Questi dati si inseriscono in un quadro complessivamente ancora caratterizzato da un clima estivo con fenomeni temporaleschi intensi sulla Lombardia (la scorsa settimana il record di pioggia a Vertemate con Minoprio, nel Comasco: mm.146 in 24 ore), dove hanno contribuito a rimpinguare le riserve idriche della regione, a lungo fortemente deficitarie. Il livello del fiume Adda al momento segna +110% rispetto al 2022, ma è superiore anche al quadriennio 2018-2021. Per quanto riguarda la risorsa stoccata nei grandi invasi, il surplus si attesta a + 13% sulla media e addirittura oltre +106% sul 2022 con i laghi Maggiore e di Como in crescita, mentre decrescono Sebino e Benaco, pur rimanendo ampiamente sopra la media. Questa situazione idrica favorisce una ripresa nei valori di portata del fiume Po, che però permane quasi ovunque sotto media e nel tratto emiliano-lombardo, pur migliorando rispetto alle performance del recente biennio, rimane deficitario per oltre il 22% a Piacenza fino a sfiorare il 30% a Pontelagoscuro.

In Valle d’Aosta, la Dora Baltea ha una portata maggiore rispetto alla scorsa settimana, ma rimane comunque lontana dalla media storica (-33%); in rialzo anche i livelli del torrente Lys. In Piemonte, situazione opposta per il fiume Varaita, che risulta in calo  pur mantenendo una portata superiore alla media di Settembre (+46%); trend crescente, ma valori inferiori alla media, invece, per Tanaro, Stura di Demonte, Stura di Lanzo e Toce. In Veneto la situazione del fiume Adige appare sorprendentemente preoccupante con un livello idrometrico tra i più bassi del decennio (inferiore al solo 2022); stessa cosa si registra su Piave, Brenta e soprattutto Livenza che, decrescendo in una settimana di quasi 90 centimetri, è attualmente più bassa di 18 centimetri rispetto al 2022.

È paradossale, ma ora c’è grande preoccupazione per l’entità delle piogge previste nel fine settimana: la persistente temperatura alta delle acque mediterranee accentua il pericolo di violenti fenomeni meteo soprattutto nelle zone litoranee”, afferma Francesco Vincenzi, Presidente ANBI (Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue).