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ANBI, il bilancio idrico post estate preoccupa per il futuro
Vincenzi (ANBI): "C’è grande preoccupazione per l’entità delle piogge previste nel fine settimana: si accentua il pericolo di violenti fenomeni meteo"
In Liguria sono stabili i flussi nei fiumi Entella, Vara ed Argentina, mentre segna un leggero incremento, la portata della Magra. In Toscana riprende finalmente a crescere il fiume Serchio, la cui portata si avvicina ora a valori simili alla media degli ultimi anni; Ombrone e Sieve mostrano andamento stabile mentre l’Arno, in ulteriore decrescita, rimane sotto i livelli medi di Settembre. Nelle Marche crescono le portate dei fiumi Tronto e Nera; gli invasi continuano ad erogare acqua alle campagne assetate: la risorsa idrica trattenuta è calata di 1.800.000 metri cubi in una settimana, pur conservando volumi idrici nettamente superiori al passato.
In Umbria, l’altezza delle acque del lago Trasimeno guadagna solo 1 centimetro in 7 giorni e l’invaso resta quindi in uno stato di preoccupante carenza idrica: l’attuale livello (-cm. 144 ) continua a rimanere lontano dai -cm. 120, che rappresentano il limite di criticità, sotto cui non dovrebbe mai scendere. È grave la situazione anche per i laghi del Lazio: i livelli degli specchi lacustri di Bracciano e Nemi continuano a scendere vistosamente e questo è un allarmante segnale per bacini, che da anni combattono contro una conclamata crisi idrica e che possono fare affidamento solo sulle acque meteoriche e sui sempre più esigui afflussi da acque sotterranee; il lago Sabatino, a Bracciano, nel mese di settembre è sceso di ulteriori 8 centimetri, mentre quello di Nemi ha perso 2 centimetri nella scorsa settimana. Tra i fiumi continuano a crescere la Fiora (attuale portata superiore ai 14 metri cubi al secondo) e l’Aniene, i cui livelli sono in linea con quelli medi del periodo. Decresce ancora il Tevere, la cui portata è largamente sotto media.