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Onu, raggiunto l'accordo sulla tutela degli Oceani e dell'Alto mare

di redazione green

L'intesa prevede la protezione del 30% delle acque entro il 2030, ma è ancora necessaria l'adozione formale

L'intervento di António Guterres per sbloccare i negoziati sul Trattato per la protezione dell'Alto mare

Per sbloccare l’empasse è intervenuto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, che ha ricordato alle delegazioni dei governi di tutto il mondo che "Il nostro oceano è sotto pressione da decenni. Non possiamo più ignorare l’emergenza oceanica. Gli impatti del cambiamento climatico, della perdita di biodiversità e dell’inquinamento sono molto sentiti, in tutto il mondo, influenzando il nostro ambiente, i nostri mezzi di sussistenza e le nostre vite"

"Nell’adottare un accordo solido e ambizioso in questo meeting, potete fare un importante passo avanti nel contrastare queste tendenze distruttive e far progredire la salute dell’oceano per le generazioni a venire.
Questo trattato può garantire la conservazione e l’uso sostenibile della diversità  biologica marina di oltre due terzi del nostro spazio oceanico che sostiene la vita.
Potete aiutare a garantire che le risorse genetiche marine siano accessibili e utilizzate a beneficio di tutta l’umanità.
Potete fornire un quadro adeguato per l’utilizzo delle aree marine protette per conservare e gestire in modo sostenibile habitat e specie vitali.
Potete garantire che gli impatti ambientali delle attività antropiche siano valutati e pienamente considerati nel processo decisionale".

"E potete mantenere la promessa di capacity-building e di trasferimento della tecnologia marina, livellando il campo di gioco in modo che tutti gli Stati possano utilizzare responsabilmente e trarre vantaggio da questi beni comuni globali essenziali.
All’alba del quinto decennio dall’adozione dell’United Nations Convention on the Law of the Sea, avete l’opportunità di sviluppare ulteriormente la sua eredità.
Potete dimostrare che la Convenzione può adattarsi per affrontare le sfide in evoluzione e dimostrare la continua forza e la promessa del multilateralismo.
Con flessibilità e perseveranza, potete assicurarvi un risultato che contribuisca a garantire che il nostro oceano sarà più sano, più resiliente e più produttivo, a beneficio del nostro pianeta e dell’’umanità".