Home

Veneto, Lega: "Candidato nostro o da soli alle elezioni. Altre soluzioni non sono contemplate"

Alberto Villanova, capogruppo in regione. Intervista

Di Alberto Maggi

"Roma sta già colpevolmente rallentando il percorso dell’autonomia: un altro sgarbo alla nostra terra sarebbe inaccettabile per il nostro popolo"


"Voglio sperare che a Roma ci sia cognizione sul peso della regione Veneto. Sia per la Lega, sia per l’identità e la specificità che abbiamo: questa è la patria dell’autonomia e di tutte le rivendicazioni federaliste. Ecco perché, con tutto il rispetto, il Veneto non è la Campania, la Puglia, la Sardegna o la Toscana: è molto di più, ha un valore che va oltre quello delle altre regioni. Se a Roma tengono conto di questo la coalizione in regione avrà lunga vita e serenissima. Altrimenti, come ha annunciato ieri il presidente Luca Zaia, ci saranno grandi tensioni a livello regionale e le strade si separeranno, senza rancori o rimorsi". Ad affermarlo ad Affaritaliani.it è Alberto Villanova, capogruppo della Liga Veneta-Lega in regione Veneto in merito al dibattito interno al Centrodestra sulle prossime elezioni regionali.

"Lavoriamo per mantenere il Centrodestra unito, ci mancherebbe! Ma se qualcuno a Roma intende cambiare la guida della regione dopo quindici anni di ottima amministrazione leghista le strade sono destinate a separarsi. E’ ovvio: squadra che vince non si cambia! L'opzione numero uno per noi resta sempre quella di ricandidare Zaia, il presidente più amato d'Italia. I sondaggi non lasciano dubbi. Andremo avanti su questa strada fino alla fine in attesa anche del pronunciamento della Corte Costituzionale sul ricorso del governo con la legge della Campania. La seconda opzione è un candidato presidente della Lega con il Centrodestra unito. La terza opzione, se i partiti romani alleati della Lega al governo nazionale non terranno conto delle sensibilità politiche e identitarie che per noi ha il Veneto, è quella di andare da soli alle elezioni regionali con un nostro candidato sostenuto chiaramente anche dalla Lista Zaia che resterà sempre un punto di forza. Altre soluzioni non sono contemplate”

Alla domanda se non temano di perdere o di far vincere la sinistra, Villanova risponde sicuro: "Con lo schema della Lega da sola in Veneto, insieme ad altre liste civiche, siamo fermamente convinti che ci saranno grandissime sorprese nelle urne. E siamo assolutamente sicuri di poter conservare la guida della regione. E questa linea è condivisa da tutta la Liga Veneta, nessuno escluso, dai cittadini veneti che sono entusiasti del governo di Luca Zaia fino a numerosi esponenti della Lega, non solo veneti. Roma sta già colpevolmente rallentando il percorso dell’autonomia: un altro sgarbo alla nostra terra sarebbe inaccettabile per il nostro popolo", conclude il capogruppo in regione.

Leggi anche/ Meloni, compleanno ad Abu Dhabi. Dal viaggio da Trump al caso Cecilia Sala: la premier festeggia i successi in politica estera ma a Roma aumentano le tensioni - Affaritaliani.it