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Libri & Editori
5 autori bestseller da leggere

3)  La favorita del re di Elizabeth Chadwick (Tre60)

È arrivato in libreria il nuovo lavoro di Elizabeth Chadwick, tradotta in ben 24 Paesi e definita dalla prestigiosa Historical Novel Society “la migliore autrice di fiction medievale dei nostri tempi”. Chi ama il romanzo storico ovviamente la conosce bene, ma le feste natalizie alle porte potrebbero essere per tutti il pretesto per regalare un buon libro che narra la storia di una donna forte e indipendente. La favorita del re è ambientato nel Galles di fine XI secolo, dove le condizioni di vita sono dure, specialmente per il sesso femminile. Nesta, l’eroina che questa volta la Chadwick ha deciso di raccontarci con il suo magico mix di verità storica e fiction, è la bellissima figlia del principe gallese Rhys di Deheubarth e ovviamente sono in molti a mettere gli occhi su di lei non appena sboccia. A proteggerla c’è il nome del padre e la forza della sua spada, ma quando cade in battaglia contro i normanni Nesta resta sola e, come qualunque donna in epoca medievale, deve fare i conti con il volere della corte.

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Inizia così l’appassionante romanzo pubblicato da Tre60, un titolo ulteriore per tutti coloro che collezionano i libri della Chadwick, apprezzandone ormai da anni la scrittura. Le figure femminili che l’autrice inglese sceglie di raccontare sono sempre affascinanti, misteriose, ma hanno anche in comune un’intelligenza spiccata, cultura e l’intenzione di imporre – per quanto possibile – la propria volontà, evitando di essere mere pedine nelle mani di uomini potenti. È così anche per Nesta, che diventa in breve tempo La favorita del re, ovvero la concubina di Enrico, fratello minore di Guglielmo II e futuro sovrano d’Inghilterra. Nesta non è nelle condizioni di potersi opporre a questa relazione, così come non può esimersi dallo sposare il cavaliere Geraldo FitzWalter, impostole come marito; tuttavia, ha ancora tante carte da giocare e, quando di lei si innamora anche il figlio di un potente principe gallese, sa di avere un’occasione in più per riprendersi le proprie terre. Perché in fondo Nesta è ambiziosa, temuta e rispettata per la personalità forte, ma soprattutto non è disposta a lasciare che la sua vita venga gestita da altri.

“La mia decisione di raccontare la storia di Nesta ferch Rhys e Geraldo di Windsor è dovuta più a un aumento graduale di consapevolezza che non a una scintilla improvvisa – spiega la Chadwick nella nota finale del libro – Molti fili diversi si sono intrecciati silenziosamente nel mio subconscio nell’arco di vari anni”. Tra questi, vi è il fascino suscitato dai castelli, specie quelli del Galles, dell’Inghilterra e della Scozia, ma anche la figura di Enrico I, che sembra avesse una schiera di avvenenti amanti. La leggenda lo vuole un fenomenale amateur di cui tutte le donne si innamoravano una volta entrate nel suo letto, ma, al di là della versione romantica tramandata, con tutta probabilità le condizioni del genere femminile non erano affatto rosee, in un’epoca in cui il patriarcato e il maschilismo era davvero dominanti. “Le ragazze non avevano voce in capitolo, perché in genere erano ostaggi o venivano mandate lì dalle loro famiglie nella speranza di ottenere il favore reale (…). La maggior parte delle donne non era nelle condizioni di rifiutare”. Riguardo invece alla protagonista, l’autrice ne parla come di una giovane consapevole e accorta, che nel corso della sua vita si sposò per ben tre volte. La favorita del re racconta però solo la sua giovinezza – attingendo anche all’immaginazione e formulando alcune ipotesi, dal momento che i documenti scritti sono scarsi – e approfondisce il primo matrimonio, quindi l’autrice ci lascia sperare in un seguito che ci permetta di continuare a seguire le vicende avventurose di Nesta dopo la morte del marito Geraldo.

Come sempre, il contesto storico è accurato e ricco di dettagli, pertanto la Chadwick non ci racconta soltanto la storia di una donna insolita e straordinaria, ma descrive anche un’epoca, con un’attenzione particolare per il regno di Enrico I, che morì alla fine del 1135. Battaglie, intrighi politici, rivolte, tradimenti, matrimoni di convenienza e alleanze spesso non mantenute erano all’ordine del giorno in un Galles intriso di violenza, invidie e rivendicazioni, eppure non mancavano – come scoprirete leggendo il romanzo – passione, amore, sensualità.   

Lo consigliamo perché: per chi ama i romanzi storici è un libro da non perdere, a firma di un’autrice che ormai non è soltanto in testa alle classifiche mondiali, ma viene anche lodata dalle migliori associazioni di settore per la sua precisione e aderenza ai fatti.

Trilogia Eleonora d'Aquitania
 

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