Libri & Editori

Speciale estate: 5 libri da leggere sotto l’ombrellone

di Chiara Giacobelli

Affaritaliani.it consiglia cinque titoli da portare con sé in spiaggia

2)  La collana di giada di Ann Shin (Tre60)

Cambiamo completamente genere e ci spostiamo ad est, verso le delicate atmosfere orientali. La collana di giada è il romanzo d’esordio di Ann Shin, nota scrittrice, regista e poetessa premiata per alcuni documentari in Canada. In Italia pubblica il suo affascinante ingresso nella narrativa Tre60, che accompagna una storia di coraggio, amore e libertà con una cover a cui è impossibile resistere. Ci troviamo nella Corea del Nord, precisamente a Pyonyang, dove la situazione politica, economica e sociale lascia intuire sin dalle prime pagine una realtà piena di contraddizioni e ingiustizie. La distanza tra ricchi e poveri è netta, chi ruba o commette qualunque reato viene spedito in carcere senza pietà, migliaia di persone muoiono di fame e questo le porta verso la violazione della legge, oppure verso la fuga. Per la prima volta qualcuno tra le classi alte si chiede se i privilegi di cui gode a scapito della vita di tanti altri siano giustificabili, eppure i tempi non sono ancora maturi per far sì che le cose cambino…

La collana di giadaSpeciale estate 2022 - "La collana di giada" di Ann Shin (Tre60)

In questo contesto interessante e poco conosciuto, che con l’occhio della documentarista la Shin descrive con accuratezza di dettagli, basandosi peraltro su una corposa documentazione di testimonianze e scritti, prende vita una storia d’amore quasi impossibile. Lei, Suja, è una donna benestante che si può permettere di studiare, di viaggiare, di vestirsi alla moda e di muovere i primi passi nel giornalismo; lui, Jin, proviene da una misera famiglia di contadini impegnati a non morire di stenti: una situazione limite che inevitabilmente porta il ragazzo a varcare la soglia dell’illegalità, pur di consentire ai suoi cari di mangiare. È proprio questo il gesto che distrugge la quotidianità di Jin, costretto al carcere e poi all’evasione in Cina, prima frontiera dove giungono tutti coloro che scappano dalla Corea del Nord, ma non certo terra di speranze e prosperità.

Nel cuore di questa storia che, seguendo il filo di un amore forte capace di superare ogni ostacolo, si pone come una decisa critica sociale al sistema vigente, la collana di giada è l’unico bene prezioso che Jin possiede e che mai sarebbe disposto a vendere o a cedere: il gioiello è il regalo che dà alla sua adorata Suja come simbolo dei propri sentimenti, e assume ancora più valore tenendo conto delle condizioni critiche in cui si trova il giovane. Quando poi dovrà fuggire come un derelitto, sarà Suja a tenere vivo quel patto d’amore mettendosi sulle sue tracce insieme alla collana e cercandolo senza sosta, anche a costo di rompere i rapporti con la famiglia.

Sebbene dalla cover e dalla travagliata relazione amorosa potrebbe sembrare un libro romantico di semplice struttura, La collana di giada è molto di più, poiché il background storico, culturale, politico e di formazione dell’autrice gli conferisce uno spessore non indifferente, ponendolo come una vera e propria denuncia nei confronti di un Paese di cui si parla ancora molto poco e quasi mai si è tentati di approfondirne gli aspetti sociali e umani. Qui la Shin ce ne offre l’opportunità, sfruttando peraltro l’escamotage di una narrazione fluida e avvincente, perciò vale la pena di cogliere l’occasione per sollevare il sipario su una terra in fondo non troppo lontana.

Lo consigliamo perché: è un ottimo esordio da parte di una scrittrice impegnata, i cui premi come documentarista sono ben meritati. In più è una piacevole storia d’amore che sotto l’ombrellone vi appassionerà sempre più, pagina dopo pagina.