MediaTech

​​​​​​​Condé Nast, "profetico" annuncio dell'ad: "Il cartaceo non tira più"

Dopo anni e anni di crisi del settore cartaceo, Roger Lynch ha finalmente capito dover dirottare gli investimenti: sul digitale!

E, con ragionamenti che potrebbero essere visti come leggermente tardivi, Lynch dichiara: “Per un editore con il solo supporto della pubblicità, il futuro potrebbe essere difficile”, ha detto Lynch. “Fortunatamente per Condè Nast”, ha aggiunto, i lettori sono disposti a pagare: “gli abbonamenti cartacei crescono”. Diversa la questione per la pubblicità “sotto pressione da un decennio o più”.

Nonostante il ruolo sempre più dominante dei video all’interno del business e la crescita degli abbonamenti digitali, i giornali restano importanti per Condè Nast. Soprattutto per quello che Lynch definisce “parte del brand statement”. “Essere sulla copertina di Vogue è importante come lo è sempre stato”, ha sottolineato. “Noi lo capitalizziamo in altri modi oltre ai magazine, dato che i giornali sono una voce minoritaria dei bilanci oggi”.

 

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