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Connettività e IoT: quando le imprese accettano le sfide della tecnologia
Alla Samsung Smart Arena, un incontro tra consulenti legali ed esponenti di aziende per discutere della nuova rivoluzione tecnologica industriale
Connettività e Iot: quando le imprese accettano le sfide della tecnologia.
Si è tenuto il 24 gennaio, presso la Samsung Smart Arena, l'incontro "Connettività e IoT: sfide Antitrust e IP per le imprese", incentrato sul tema della rivoluzione tecnologica industriale e delle trasformazioni da essa apportate al mondo dell'industria.
L'incontro, finalizzato a sviluppare un dibattito tra consulenti legali ed esponenti di diversi settori industriali, ha offerto un’occasione di confronto e di reciproco arricchimento professionale per delineare lo stato dell’arte e individuare minacce, opportunità e rimedi che tale fenomeno ha comportato. Sono intervenuti Gianpaolo Accossato, Senior Vice President General Counsel Magneti Marelli, Paola Brovelli, General Counsel Samsung, Vittorio Cerulli Irelli, socio Trevisan & Cuonzo e Mario Libertini, Professore emerito di diritto commerciale dell'Università "La Sapienza".
Come emerso dalle testimonianze dei relatori, la rivoluzione tecnologica, che ha investito largamente anche il mondo delle industrie, ha generato un fenomeno di progressiva adozione di tecnologie di telecomunicazione da parte di interi settori industriali, da cui deriva una vera e propria convergenza elettronica. Tale convergenza ha fatto sì che le modalità di esercizio dei diritti di proprietà intellettuale, prima legate esclusivamente al settore delle tecnologie di telecomunicazione, oggi interessino ogni settore industriale in senso lato.
I profili Antitrust, IP e contrattuali che sempre più interessano le aziende che incorporano tecnologie di comunicazione nei propri prodotti, gli obblighi Antitrust gravanti sui titolari di brevetti essenziali per produrre dispositivi di telecomunicazione, e, di riflesso, gli obblighi gravanti sugli utilizzatori di tali brevetti, oggi di interesse anche per operatori lontani dal tradizionale mondo ITC e i diritti IP e i problemi Antitrust in materia di big data, sono stati altri temi "caldi" di estrema attualità affrontati durante l'incontro.
“L’evento tenutosi oggi alla Samsung Smart Arena ha analizzato la grande sfida posta oggi dall’industria italiana e non solo: quella dell’Industria 4.0, dell’Internet delle Cose (IoT) e della Quarta Rivoluzione Industriale, ovvero la Rivoluzione Tecnologica Industriale”, ha commentato ai microfoni di Affaritaliani.it Vittorio Cerulli Irelli, socio dello studio legale Trevisan & Cuonzo. “Si tratta di una sfida che riguarda l’incorporazione di tecnologie di telecomunicazione nei prodotti tradizionali delle aziende, che in genere non hanno mai utilizzato tali tecnologie. Questa sfida significa molte cose: da un lato, l’incorporazione di migliaia di brevetti all’interno di quei prodotti, i cosiddetti brevetti essenziali, da cui deriva la necessità di adoperare strategie, processi e risorse per gestire tutte le problematiche brevettuali Antitrust che essi pongono. Dall’altro, la necessità di dotarsi di strumenti legali per gestire la titolarità e l’accesso alle immense e infinite quantità di dati che l’Internet delle Cose comporta. Si parla di big data, ovvero titolarità di dati e accesso a tali dati per i terzi. Le sfide sono immense per le imprese e per i professionisti che le assistono. Oggi abbiamo cercato di fare il punto anche con l’industria su queste tematiche di estrema attualità".
Paola Brovelli, General Counsel Samsung, ha tracciato un percorso incentrato sulla convergenza tecnologica nel settore della telefonia, citando l'emblematico esempio di Samsung, top player del settore: "L'industria della telefonia è stata la prima ad essere stata travolta dal fenomeno della convergenza tecnologica: oggi, le caratteristiche dapprima incarnate da una molteplicità di dispositivi, convergono in un unico device: utilizziamo ogni giorno smartphone in grado di svolgere qualsiasi funzione. Ciò implica che ciascuna componente dei dispositivi telefonici di cui disponiamo sia "coperta" da una serie di brevetti, che convergono congiungendo migliaia di funzioni diverse e complementari. Tali dispositivi, dunque, non sono altro che un "groviglio" di brevetti (si contano circa 250.000 brevetti pontezialmente implementati). Si tratta di brevetti che coprono sia tecnologie non standardizzate ma commercialmente rilevanti, sia tecnologie standardizzate. Per esse intendiamo tecnologie necessarie per garantire operabilità a un prodotto di telecomunicazione. La convergenza tecnologica, figlia della rivoluzione tecnologica industriale, ha dato vita a dispositivi estremamente intelligenti, le cui prestazioni aumenteranno, affinandosi, anno dopo anno sempre di più".
Altro case history esemplare presentato durante la tavola rotonda è quello di Magneti Marelli, storica multinazionale specializzata nella fornitura di prodotti e sistemi ad alta tecnologia per l'industria automobilistica. Gianpaolo Accossato, Senior Vice President General Counsel dell'azienda, ha illustrato le modalità di convergenza tecnologica applicate al mondo dell'Automotive, menzionando il magistrale progetto di sistemi innovativi di guida fortemente assistita e autonoma recentemente brevettati. "L’incorporazione di tecnologie di telecomunicazione in prodotti di consumo come le automobili è una tendenza recente che ha consentito di sperimentare i primi prototipi di guida assitita e autonoma. Essa, fondamentalmente, si basa un complesso sistema di interconnessione tra numerosi elementi: i veicoli, le infrastrutture e i dati emessi e ricevuti".