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"Migranti invasori", Feltri: nessuna censura sul "suo" Libero, solo un rinvio
L'Italia ha bisogno di normalità e il politically correct sta da anni ribaltando i valori tradizionali
È in atto da anni un attacco violento e antidemocratico di una piccola minoranza contro la maggioranza. In Italia c’è bisogno di normalità, di ricomporre il patto valoriale tra i cittadini che sono stufi di stramberie. I migranti sono un grossissimo problema e non lo dice solo la destra lo dicono adesso anche i sindaci del Pd. Il termine utilizzato da Feltri, “invasori”, non è offensivo e descrive perfettamente la situazione che la maggioranza degli italiani percepisce. Si tratta infatti di una “invasione” non nel senso tecnico della parola ma in quello culturale e sociologico.
Si vada in una periferia degradata d’Italia, ad esempio Acilia tra Roma ed Ostia. Sentire parlare italiano è un miracolo. La sera non si può uscire perché i “migranti” pattugliano le strade sputando e gettando immondizia. Spesso i migranti ubriachi minacciano la gente. Non si tratta forse di una “invasione”? Pensavamo che la critica alla giusta reazione - anche etimologica - fosse limitata ai giornali di sinistra ma questa volta l’attacco avviene addirittura da destra e proprio al fondatore.