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Zerocalcare, la nuova serie su Netflix: “Questo mondo non mi renderà cattivo"
Il fumettista italiano torna a parlare della periferia di Roma con la satira sociale e politica che lo contraddistingue
Zerocalcare, in uscita la nuova serie. Ecco chi è il fumettista satirico
Partiamo, come al solito, dalla notizia. Zerocalcare ha prodotto una nuova serie su Netflix, “Questo mondo non mi renderà cattivo”, che si va ad aggiungere alla precedente, “Strappare lungo i bordi”. La satira sociale e politica di Zerocalcare è acida, corrosiva, ironica e devastante. Non permette pausa. Non promette immunità. Non fa sconti. A nessuno.
Viene considerata una satira di sinistra ma in realtà anch’essa viene attaccata proprio per il suo essersi allontanata dai ceti popolari con l’accusa ricorrente di “vincere solo ai Parioli”. La sinistra delle ztl e delle armocromiste non è gradita, anche se cerca di metterci il cappello sopra.
Ma chi è Zerocalcare? Si chiama in realtà Michele Rech, è nato ad Arezzo nel 1983, ed è un fumettista italiano. Il più bravo. Il nome “Zerocalcare” –racconta l’artista- lo ha inventato lui perché doveva creare un nickname per una discussione su Internet e così pensò al refrain televisivo di un noto prodotto appunto contro il calcare. La sua vita è subito avventurosa. Nasce ad Arezzo, cresce prima a Cortona e poi in Francia, perché sua madre è di lì, e poi finalmente il trasferimento a Roma nel quartiere periferico di Rebibbia – Ponte Mammolo, dove frequenta un liceo francese. Frequenta anche il Forte Prenestino, uno dei centri sociali occupati del dissenso anarchico romano, nel quartiere del Prenestino Centocelle.