Medicina
Coronavirus: non colpisce solo i polmoni, altri organi a rischio
In tutto il mondo si segnalano casi di Coronavirus in cui sono presenti anche sintomi associati a cuore e cervello
Coronavirus colpisce anche cuore e cervello: si segnalano nel mondo diversi casi di sintomi inediti che non riguardano solo i polmoni ma anche altri organi - Salute e benessere
L'epidemia di Coronavirus continua e con essa anche la ricerca da parte degli scienziati in tutto il mondo per sconfiggere il covid-19. In Italia si comincia a parlare di fase 2 e conseguente riapertura di alcune attività. Proprio dal nostro Paese potrebbe arrivare una speranza per il vaccino, ma sono moltissimi i laboratori che lavorano ad una cura. Oggi si è scoperto che il Coronavirus potrebbe danneggiare non solo i polmoni (ecco gli effetti) ma anche cuore e cervello.
Coronavirus colpisce anche cuore e cervello: possibili casi di delirio e infiammazioni neurali associate al covid-19 - Salute e benessere
Come riporta il Manifesto, nel mondo sono aumentate le segnalazioni in merito a sintomi più rari associabili al Coronavirus. Il patogeno, ad esempio, sembra colpire anche il cervello. A Detroit si è registrato il caso di un 50enne contagiato dal covid-19 che lamentava un forte mal di testa e si trovava in stato confusionale. A seguito di una risonanza al cevello è emersa la presenza di infiammazione e gonfiore di diverse regioni neurali e la morte di neuroni. Il New York Times, invece, riferisce di una donna positiva al covid-19 che soffriva anche di encefalopatia acuta necrotizzante. "Potrebbe indicare che il virus può invadere il cervello in rare circostanze", ha affermato Elissa Fory, neurologa dell'Henry Ford Health System.
Anche in Italia si sono registrati casi simili. Alessandro Padovani dell'Università di Brescia riporta che nell'ospedale associato all'ateneo, dotato di un'unità Neurocovid, si registrano casi di Coronavirus con sintomi neurologici come il delirio che si presentavano prima di effetti più comuni come l'infezione polmonare. Al momento comunque non ci sono certezze che il Coronavirus effettivamente colpisca anche il cervello e saranno necessari ulteriori studi.
Coronavirus colpisce il cuore: si presenta in modo simile all'infarto - Salute e benessere
Il Coronavirus potrebbe colpire anche il cuore e danneggiarlo come avviene con l'infarto. Tale sintomi era già stato accostato ad altri Coronavirus come Mers e Sars. In Italia sono molti i casi di pazienti che lamentano un problema al cuore e invece sono positivi al covid-19, come conferma un paper di Marco Metra, cardiologio degli Spedali Civili di Brescia, pubblicato sulla rivista Jama Cardiology. Nello specifico il patogeno potrebbe provare la miocardite anche senza ischemia, ovvero un'ostruzione delle arterie associata all'infarto.
Negli USA, riporta ancora il New York Times, un 64enne di Brooklyn è stato ricoverato in pronto soccorso per un grave infarto ma non erano presenti ostruzioni delle coronarie. "Pensavamo che con questo virus il problema fossero i polmoni. - ha detto John Rumsfeld, dell'American College of Cardiology - Adesso all'improvviso ci siamo resi conto che il virus potrebbe avere un impatto diretto sul cuore".
Coronavirus, sintomi: ci sono casi di anormali geloni ai piedi - Salute e benessere
Un altro sintomo molto particolare che si ritiene riveli la presenza del Coronavirus sono una sorta di gelone ai piedi, riscontrato soprattutto in soggetti asintomatici in età pediatrica. Un team di ricerca italiano ha quindi chiesto a Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, di poter indagare su questo aspetto. Segnalazioni di tali sintomi arrivano comunque anche dalla Francia, Wuhan e da altri Paesi.
Coronavirus, sintomi più comuni - Salute e benessere
L'Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) afferma che i sintomi più comuni del Coronavirus sono i seguenti:
- tosse
- febbre
- stanchezza
- difficoltà respiratorie (casi gravi)
I sintomi si manifestano tra 1-14 giorni e circa l'80% degli infetti guarisce senza cura particolari. Anziani e persone con patologie pregresse (ad esempio asma, diabete o cardiopatia) sono quelli più a rischio di infezione grave.