Medicina

Sclerosi Multipla, la Settimana Nazionale per conoscere sintomi, cure e cause

In occasione della Settimana Nazionale della Sclerosi Multipla, i riflettori sono puntati su cure, sintomi e cause della malattia neurovegetativa

Settimana Nazionale della Sclerosi Multipla in Italia: i numeri della malattia

La sclerosi multipla è una malattia ancora poco conosciuta che in Italia colpisce più di 100 mila persone, soprattutto donne, e su cui si sta tentando di far luce attraverso diverse iniziative come la Settimana Nazionale della Sclerosi Multipla. In partenza da oggi, e fino al 2 giugno, l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM) in collaborazione con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, ha organizzato una settimana di iniziative su tutto il territorio nazionale per fare focus su una malattia neurovegetativa molto diffusa e, allo stesso tempo, gestibile con adeguati accorgimenti. Ma vediamo più da vicino come insorge, quali sono le cause e i progressi della scienza sulle cure più valide.

 

I sintomi della Sclerosi Multipla: dai primi segnali alla diagnosi

La sclerosi multipla può insorgere a qualsiasi età ed i sintomi non sono spesso ben definiti e riconducibili alla malattia stessa. Recenti studi hanno rilevato l’insorgenza di alcuni disturbi motori più legati alla sensibilità come primi sintomi della malattia.

Nelle prime fasi della malattia, infatti, una gran parte del campione ha sviluppato disturbi come:

  • Intorpidimento degli arti
  • Difficoltà a camminare
  • Perdita dell’equilibrio
  • Mancanza di tono muscolare
  • Senso di spossatezza
  • Formicolii

Non di rado questi disturbi di origine motoria si accompagnano anche a fastidi di tipo diverso come per esempio:

  • Offuscamento della vista
  • Assenza di sensibilità con il tatto
  • Difficoltà a urinare
  • Difficoltà nell’articolare un discorso
  • Problemi intestinali

Per questo è fondamentale la diagnosi precoce, soprattutto quando un sintomo si ripresenta in maniera frequente.

 

Le cause della sclerosi multipla: origini ancora “poco” conosciute

La sclerosi multipla non è riconducibile a delle cause ben precise e, proprio per questo, la scienza sta cercando di far luce sulle origini della malattia che rimangono, ancora oggi, poco conosciute. L’ipotesi più accreditata sarebbe quella per cui la malattia della sclerosi multipla origina da un mix di cause legate all’ambiente e fattori genetici. Nel primo caso, la ricerca ha potuto osservare una stretta vicinanza tra presenza del virus di Epstein – Barr nell’infanzia in individui che successivamente svilupperanno la malattia. Nel secondo caso, invece, la mancata esposizione ad un’adeguata esposizione solare potrebbe essere considerata come un possibile fattore predisponente alla malattia.

 

Le cure della sclerosi multipla: il recente farmaco Ocrelizumab 

Anche per quanto riguarda le cure per combattere la sclerosi multipla non ci sono troppe certezze. Di sicuro, la recente scoperta del farmaco Ocrelizumab, ha introdotto nuove speranze nella lotta alla malattia. Nello specifico, questo farmaco riuscirebbe a rallentare il decorso della malattia già dalle prime fasi e ritardare così l’insorgenza dei problemi motori associati alla malattia, come appunto la disabilità e l’atrofia cerebrale. La novità introdotta da Ocrelizumab, a differenza dei precedenti trattamenti, è la capacità di agire in maniera selettiva andando a colpire le cellule B, meccanismo che si è rivelato particolarmente efficace sia per il trattamento delle forme recidivanti della malattia sia per quello delle forme primarie progressive.