Sla, arriva in Italia un nuovo farmaco:Radicut rallenta il decorso.FARMACO SLA
Sla, arriva in Italia nuovo farmaco contro la malattia. il nuovo farmaco contro la Sla si chiama Radicut e rallenterà il decorso la malattia
SLA, arriva in Italia un nuovo farmaco per la Sla: rallenta il decorso della malattia. FARMACO SLA
L'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha approvato l'introduzione in Italia del Radicut, nome commerciale dell'edaravone, un nuovo farmaco contro la Sclerosi laterale amiotrofica (Sla).
L'Aifa ha dato cosi' riscontro positivo alla richiesta formale avanzata dall'Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica (Aisla), attestando il nostro Paese come il primo in Europa ad avere un nuovo farmaco sulla Sla in commercio dopo piu' di vent'anni. Infatti, l'unico farmaco approvato per la Sla, nel 1995, era stato il Rilutek (Riluzolo) che ha dimostrato una modesta efficacia nel prolungare di pochi mesi la sopravvivenza dei pazienti.
SLA, arriva in Italia nuovo farmaco contro la Sla: il Radicut, FARMACO SLA
Il Radicut risulta essere in grado di rallentare moderatamente la degenerazione motoria causata della Sla.
Il Radicut, inizialmente messo a punto in Giappone per il trattamento degli ictus, e' stato oggetto negli anni di ripetuti studi sulla Sla. Il recente studio condotto negli Stati Uniti su 137 pazienti affetti da Sla e pubblicato su Lancet Neurology lo scorso maggio, lo ha confermato.
SLA, in Italia un nuovo farmaco per rallentare il decorso della Sla: le proprietà del Radicut, FARMACO SLA
Il Radicut induce un lieve rallentamento nel peggioramento dello stato funzionale in pazienti con specifiche caratteristiche quali: la comparsa della malattia da non oltre due anni, una disabilita' moderata e, infine, una buona funzionalita' respiratoria.
Per questa ragione il nuovo farmaco per rallentare la Sla, il Radicut, potrà essere prescritto dal neurologo di riferimento esclusivamente alle persone con questo specifico quadro clinico.
In Italia, su una popolazione di circa 6.000 persone affette da SLA, si stima che i pazienti inizialmente idonei siano circa 1.600.