Auto e Motori
Angelo Simone ci racconta il successo commerciale di Citroen in Italia

L’intervista: Angelo Simone Direttore Direttore Marchio Citroen Italia ci racconta il successo commerciale del marchio francese
Prodotti di qualità, tecnologie e rispetto per l’ambiente, rinnovamento della rete, servizi premium e il cliente sempre al centro dell’attenzione: sono questi i motivi del successo commerciale di Citroen svelati da Angelo Simone, dal gennaio 2015 direttore marchio Citroen Italia. Napoletano, 48 anni di cui oltre 25 dedicati all’automotive, Angelo Simone, dopo esperienze maturate in General Motors prima e in Fiat dopo, nel febbraio 2010 è approdato in Citroen con il ruolo di Direttore Vendite Dirette di Peugeot Italia e dal 2012 Direttore B2B per i Marchi Peugeot e Citroën. Lo abbiamo incontrato nella storica sede di milanese di via Gattamelata. Ecco com’è andata…
D) Nei primi quattro mesi del 2017 avete registrato un +19% rispetto allo stesso periodo del 2016: chi ben incomincia è a metà dell’opera.
A.S.) E’ vero, abbiamo fatto quattro mesi molto significativi. Il 19% in più rispetto allo stesso periodo del 2016 rappresenta per noi un grande successo dovuto soprattutto all’ottimo lavoro fatto sui privati, quindi sul canale che teniamo di più. La chiave di questo successo? Soprattutto la nuova Citroen C3 che abbiamo lanciato a novembre. Ma non solo: aprile, per esempio, è stato il miglior mese in assoluto per Cactus nella vendita ai privati. Cactus che si conferma, quindi, come vettura molto importante per noi. Un ulteriore segnalo di salute è rappresentato dalla vendita dei veicoli commerciali che è cresciuta molto di più rispetto al mercato.
D) Oltre al prodotto siete intervenuti anche sull’immagine e sulla personalizzazione dei concessionari Citroen.
A.S.) Certamente. La nostra idea è quella di mettere il cliente al centro dell’attenzione del nostro marchio. Ecco perché stiamo rinnovando completamente la nostra rete. Quando un cliente entra in concessionaria deve sentirsi a proprio agio e deve poter usufruire di servizi perfetti, in grado di soddisfare qualunque sua esigenza. E’ un progetto iniziato qualche mese fa e contiamo di completare entro la fine dell’anno.
D) Perché Citroen ha scelto il Salone di Shanghai per il lancio del nuovo SUV C5 Aircross e della nuova C3 Aircross?
A.S.) Perché il salone di Shanghai è di importanza mondiale e quello cinese è ovviamente un mercato strategico per Citroen. Quella che abbiamo definito “l’offensiva SUV” non poteva che partire proprio da lì, visto che vogliamo mostrare le nostre tecnologie e la nostra capacità di fare prodotti di qualità. E’ chiaro, poi, che si tratta di un prodotto che arriverà anche in Europa, probabilmente nel secondo semestre del 2018. Non nascondo di aspettare con ansia la nuova C3 Aircross, versione che andrà a completare una gamma di per sé già molto completa e soddisfacente.
D) C3, quindi, diventa un brand nel brand…
A.S.) Beh, di fatto C3 è già un brand nel brand perché in Italia, per esempio, ci sono oltre 500 mila C3 circolanti. E’ una vettura che ha permesso negli anni scorsi al marchio Citroen di raggiungere il 6% di quota. Un successo pazzesco, per certi versi inaspettato, dimostrato dal fatto che, qualunque C3 – quindi anche quelle di qualche anno fa -, è riconosciuta come macchina ancora attuale. Insomma, è una vettura che, dal punto di vista del design e della piacevolezza, non invecchia mai. E la nuova C3, da questo punto di vista, è migliorata tantissimo grazie, soprattutto, al suo design moderno e alle tecnologie di categoria superiore di cui dispone. C3 Aircross, poi, sarà la ciliegina sulla torta che ci permetterà di avere una gamma assolutamente completa, contraddistinta dal miglior rapporto qualità/prezzo dell’intero segmento B.
D) “Crociera gialla”: proprio dalla sede storica milanese di via Gattamelata è partita per una nuova avventura una C4 Cactus di serie…
A.S.) E’ l’ennesima sfida di Citroen. L’ennesima voglia di essere differenti, di distinguersi dagli altri e di essere unconventional. E’ la conferma che le nostre vetture sono comode, affidabili, prestazionali e contraddistinte da consumi ridotti. E se si consuma poco, si inquina poco.
D) A proposito di eco-mobilità: dopo C-Zero il nulla. Ha forse Citroen abbandonato l’idea di realizzare vetture elettriche e/o ibride?
A.S.) Abbiamo ovviamente un piano specifico che riguarda l’elettrico e che verrà presentato nei prossimi mesi, quando sarà annunciata la produzione di nuovi prodotti elettrici e ibridi.
In gamma, oltre a C-Zero - che tra l’altro, in un mercato italiano che stenta a decollare per i vari problemi che tutti conosciamo, ci sta dando grandi soddisfazioni - abbiamo anche e-Mehari che stiamo vendendo abbastanza bene e il Berlingo che, nel segmento dei veicoli commerciali, è uno dei più apprezzati. Berlingo elettrico che, qualche settimana fa, abbiamo lanciato anche in versione trasporto persone. Con i nostri quattro prodotti 100% elettrici abbiamo una quota di mercato intorno al 10% quindi non direi che Citroen ha abbandonato l’elettrico, anzi…