Sequestrate 134 Fiat Topolino a Livorno: «Non Made in Italy»

Maxi-sequestro di Fiat Topolino e Fiat Topolino Dolcevita da parte della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli a Livorno.

I 134 veicoli elettrici, guidabili anche dai quattordicenni con patentino, riportavano adesivi con la bandiera italiana sulle fiancate. Questo ha portato i funzionari a contestare alla multinazionale Stellantis l’errata indicazione sull’origine del prodotto. Le auto non erano “made in Italy”, ma fabbricate in Marocco e arrivate in Toscana via nave.

Il sequestro è avvenuto mercoledì 15 maggio, con l'accusa di vendita di prodotti industriali con segni mendaci, come riporta Il Tirreno. Secondo l’articolo 4, comma 49, della Legge finanziaria del 2004, l’importazione e la commercializzazione di prodotti con false indicazioni di provenienza costituisce reato, punito dall’articolo 517 del codice penale.

La procura ha ritenuto ingannevole per il consumatore finale la presenza delle bandiere italiane sulle portiere. Fiat Chrysler Automobiles, ora parte del gruppo Stellantis nato dalla fusione con Groupe PSA, produce i veicoli in Marocco, non in Italia. Stellantis comprende marchi come Peugeot, Citroën, Alfa Romeo, Fiat, e altri.

Le vetture, destinate alle concessionarie italiane, sono ora in custodia nei terminal “Leonardo Da Vinci” e alla Cilp, in attesa di una decisione sul dissequestro. Le 119 Fiat Topolino e 15 Fiat Topolino Dolcevita, rivolte ai giovani senza patente B, sono considerate false “made in Italy” a causa della loro produzione marocchina.