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Bersani multato per il "coglione" a Vannacci. Il generale: "Il mio movimento cresce..."

di redazione politica

L'eurodeputato vince la sua battaglia legale contro l'ex segretario del Pd e smentisce l'ipotesi di voler fondare un suo partito: "Sono fedele alla parola data a Salvini"

Vannacci: "Sono assolutamente contrario allo ius scholae. Non basta studiare due anni in un Paese per avere la cittadinanza"

Il generale Roberto Vannacci, in occasione della presentazione del suo nuovo libro "Il coraggio vince", affronta la questione relativa alla fondazione di un suo partito. "Smentisco nella maniera più assoluta. Queste sono le persone che vogliono mettere zizzania tra me e la Lega. Quello che esiste è un movimento inizialmente culturale — Il mondo al contrario — che si sta ampliando, perché c’è sempre più gente che mi supporta. Prima - dice Vannacci a Il Corriere della Sera - questo movimento seguiva un generale, poi uno scrittore, adesso segue un politico e sta quindi cambiando la propria ragione sociale. Ora si sono inventati questa cosa che voglio fondare un mio partito, bah... Ma io sono fedele alla parola data a Matteo Salvini. Il movimento si trasformerà in un’associazione politica. Non sarà un partito, anche perché mancano le basi. Ma sarà un conglomerante di tutte quelle persone che sono tantissime e che farà bene al partito in cui mi troverò, che è la Lega".

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Vannacci affronta anche il tema dello ius scholae: "Sono assolutamente contrario. E soprattutto - spiega il generale a Il Corriere - sono contrario allo ius soli. Per dirla con una battuta che circola online: se uno nasce in una scuderia non è un cavallo. Una cosa è l’accoglienza, un’altra è la cittadinanza. Per quale motivo una persona che viene da un Paese straniero dovrebbe ottenere la cittadinanza solo per averci studiato due anni?". Vannacci intanto sembra aver vinto la sua battaglia legale contro Pier Luigi Bersani.

Ieri al generale è arrivata la comunicazione formale della richiesta della Procura di Ravenna di decreto penale di condanna per diffamazione aggravata nei confronti dell’ex segretario del Pd, che nel settembre 2023, dal palco della Festa dell’Unità di Ravenna gli aveva dato pubblicamente del "coglione" Parlando del libro Il mondo al contrario, Bersani aveva detto: "Io ho letto solo i sommari. Quando leggi quelle robe lì pensi: sciogliamo l’esercito, sciogliamo le istituzioni, facciamo un grandissimo bar, il bar Italia. Mi resta una domanda: se in quel bar lì è possibile dare dell’anormale a un omosessuale, è possibile dare del coglione a un generale?".