Politica

Conte conferma i rumor di Affari. "Cautela a Natale, evitare impennata"

"La scuola va riaperta il prima possibile"

 

Conte, piu' cautele a Natale, evitare nuova impennata - "Pensiamo si debbano introdurre maggiori cautele per prevenire un'impennata nei contagi, la dobbiamo evitare". Lo dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa da Palma di Maiorca rispondendo ad una domanda sulle misure che il governo mettera' in campo per il Natale (clicca qui per leggere le indiscrezioni di Affaritaliani.it sul Dpcm di Natale).

Conte: la scuola va riaperta il prima possibile - "La scuola per la didattica in presenza va riaperta il prima possibile". Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a Palma di Maiorca per un vertice bilaterale con il Governo socialista di Pedro Sanchez, indica con chiarezza la priorita' dell'esecutivo: non i campi da sci, ma la scuola. Quando verranno riaperte tutte le aule? "Non appena la curva dell'epidemia lo consentira'". E le vacanze sulla neve? Sara' possibile sciare in Austria e non in Italia? "Ho parlato con Michel e Von der Leyen. Serve una risposta coordinata Ue sui campi di sci. Non possiamo pensare di poter vivere delle vacanze natalizie in montagna come negli altri anni". Conte disincentivera' il turismo degli sciatori italiani all'estero: "Ci stiamo premurando di evitare trasferimenti transfrontalieri. Non vogliamo limitarli, ma evitare che se si va all'estero per le vacanze si possa rientrare senza nessun controllo sanitario". Per quanto riguarda il Natale il Governo emanera' presto direttive: "Possiamo definire gia' nei prossimi giorni delle misure che, al di la' della colorazione delle regioni, siano adatte a intervenire su occasioni molto intense di socialita', caratteristiche del periodo natalizio. Ci rendiamo conto che i cittadini hanno bisogno di sapere per programmare gli spostamenti. Pensiamo si debbano introdurre maggiori cautele per prevenire un'impennata nei contagi, che dobbiamo evitare".

Sulla Ue Conte ritiene che il prossimo Consiglio Europeo sara' decisivo per il Recovery Fund, nonostante i veti posti da Polonia e Ungheria. "Il prossimo Consiglio europeo sara' risolutivo per rendere operativi gli impegni presi, ma siamo fiduciosi, che continuando a lavorare insieme con coraggio e determinazione, anche Paesi che esprimono posizioni che portano a una frenata si convinceranno che tutti i cittadini europei non possono aspettare". Anche sui migranti Conte sensibilizza quei Paesi della Ue che si sentono lontani dall'emergenza. "Dobbiamo lavorare su meccanismi efficaci di redistribuzione nella Ue. Ci sono Paesi nella Ue che si sentono ai margini dei problemi derivanti dalla questione migratoria. Ma un domani la migrazione potrebbe arrivare dall'est e i problemi sarebbero gli stessi". Sulla sanita' Conte rassicura Speranza: "Le risorse sono adeguate grazie alla legge di bilancio e ai fondi che arriveranno dal Recovery". Con i capidelegazione di maggioranza ieri Conte non ha approfondito il tema del Mes, ma quello dell'Unione bancaria. L'Italia accettera' i fondi del Mes? "L'importante - conclude il premier - e' che la sanita' abbia risorse adeguate. Non conta lo strumento".