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Conte: "Pace con Grillo? Io mai fatto la guerra. Siamo in fase 2 della Costituente M5s"

di Redazione

Regionali Campania, Conte: Un progetto politico anche sui territori deve passare sempre da coesione

Conte: "Pace con Grillo? Io mai fatto la guerra. Siamo in fase 2 della Costituente M5s"

"Pace fatta con Grillo? Ah, io non ho mai fatto la guerra". Lo ha detto ai cronisti il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, a margine della premiazioni della cerimonia Libertas 2024, in corso allo stadio Maradona, a Napoli. A proposito del partito, Conte ha annunciato: "Oggi siamo nel vivo della fase 2 del processo costituente, quindi in questo momento sono riuniti 300 iscritti sorteggiati, oltre a 30 giovani minorenni e oltre a 30 non iscritti e stanno discutendo sulle varie proposte. Hanno iniziato poco fa, continueranno anche domani, si incontreranno ancora altri due fine settimana e saranno loro a discutere, ad argomentare, a proporre soluzioni che poi saranno portate in votazione nell'assemblea finale che si svolgerà a fine novembre. Quindi siamo orgogliosissimi di offrire alla base, agli iscritti, ai giovani e giovanissimi, la possibilità di definire gli obiettivi strategici che orienteranno e indirizzeranno l'azione politica del Movimento 5 Stelle nei prossimi anni"

Regionali Campania, Conte: Un progetto politico anche sui territori deve passare sempre da coesione

"Noi lavoreremo sempre per costruire progetti competitivi. L'abbiamo fatto dappertutto e lo faremo anche con grande impegno, responsabilità e lealtà anche qui in Campania. Detto questo, valuteremo adesso prossimamente gli scenari". E' quanto detto dal leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, a margine di un evento a Napoli, sullo scenario per le Regionali 2025 in Campania, a proposito alla domanda se si potrà lavorare con il Pd anche se Vincenzo De Luca non fosse candidato alla presidenza della Regione Campania. "Lo sapete, noi siamo dell'idea che un progetto politico anche sui territori deve passare sempre dalla coesione, da un'identità di obiettivi politici e una condivisione anche per quanto riguarda l'affidabilità dei protagonisti, quindi su questi presupposti abbiamo lavorato qui a Napoli, su questi presupposti ci accingiamo a lavorare su tutti i territori e quindi in prospettiva anche in questa regione", ha concluso Conte.

Conte: "Stop intercettazioni dopo 45 giorni favorisce chi delinque"

"Io sono sinceramente sconcertato che questo governo possa limitare e intervenire per limitare il periodo delle intercettazioni a 45 giorni", mentre "questo governo poi aumenta il numero dei reati". Lo dice a Napoli, a margine di un evento sportivo, il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte. Il governo "introduce nuove fattispecie di reati, aumenta le pene per reati, anche addirittura il dissenso politico per quanto riguarda la resistenza passiva", ribadisce. "Mi sembra che sia evidente il disegno di privilegiare i politici, alcune classi, i colletti bianchi, e invece di penalizzare sempre più la povera gente", aggiunge Conte. Quanto all'intervento normativo sulle intercettazioni, Conte insiste: "Ditemi che senso ha, se non quello di rendere le investigazioni più difficili e di favorire chi delinque. Perchè è chiaro che limitare a 45 giorni il periodo delle intercettazioni per ipotesi di reato come corruzione, come stalking, come sequestri di persone eccetera, significa evidentemente voler limitare la possibilità per chi indaga di riuscire ad essere efficace per quanto riguarda l'azione preventiva e eventualmente repressiva".