Politica
Elezioni, il Pd fa partire la macchina. Renzi ai suoi: "Campagna elettorale"
Elezioni il 25 settembre, se salta tutto Mattarella vuole fare in fretta
Letta proverà fino all'ultimo a evitare le elezioni, ma già fa partire la macchina. Lunedì prima riunione al Nazareno
Il ministro Dem Andrea Orlando è stato chiarissimo: non ci sono ipotesi di governo senza grillini. Esattamente la condizione posta da Lega e Forza Italia per andare avanti con Mario Draghi premier, sempre che l'ex presidente della Bce voglia tornare sui suoi passi. Probabilmente Matteo Salvini ha convinto Silvio Berlusconi a porre il veto sulla permanenza del M5S in maggioranza proprio per mettere in difficoltà il Partito Democratico e proprio perché sapeva perfettamente che Enrico Letta non può accettare (come ha sempre detto) un governo dominato dal Centrodestra a guida Carroccio.
Insomma, tutto porta - salvo colpi di scena dell'ultimo momento (la pressione di Vaticano, Usa ed Europa su Draghi affinché resti è fortissima) - allo scioglimento anticipato delle Camere. Che potrebbe addirittura avvennire già mercoledì prossimo dopo le comunicazioni del premier in Parlamento. Sergio Mattarella farà di tutto per evitare le urne, ma se non ci fossero soluzione e alternative l'obiettivo sarebbe quello di votare il prima possibile, ovvero domenica 25 settembre o al massimo il 2 ottobre. A far capire come il mood spinga verso le elezioni, è anche l'indiscrezione - confermata ad Affaritaliani.it da fonti qualificate - che lunedì ci sarà al Nazareno una prima riunione organizzativa per preparare la campagna elettorale e la formazione delle liste.
"Letta proverà fino all'ultimo ad evitare il voto, ma la situazione è complicatissima e dobbiamo partire subito con la macchina ed essere pronti", spiega una fonte Dem. Non solo. Secondo altre indiscrezioni, Matteo Renzi - il più impegnato a cercare di far restare Draghi a Palazzo Chigi con tanto di petizione - avrebbe detto ai suoi più stretti collaboratori, "tenetevi pronti che si parte in campagna elettorale". Nonostante le forti pressioni internazionali e del mondo economico-finanzario, questa volta l'ipotesi urne è davvero ogni ora più probabile.