Politica

Giambruno, vendetta Meloni. La resa dei conti con FI parte da Giuliano Amato

di redazione politica

Palazzo Chigi stronca la nomina dell'ex capo della Consulta al "Comitato sull'intelligenza artificiale". Lo aveva scelto il berlusconiano Barachini

Giambruno, Meloni comincia a vendicarsi. Salta la nomina decisa da Forza Italia

La vendetta di Giorgia Meloni per i fuorionda di Mediaset su Giambruno parte da Giuliano Amato ed é un chiaro messaggio fatto pervenire a Forza Italia e alla stessa Mediaset. Ieri pomeriggio, con cinque giorni di ritardo - si legge su Repubblica - Palazzo Chigi stronca la nomina di Giuliano Amato alla guida del comitato sull’intelligenza artificiale, che in realtà risale a mercoledì scorso. Lo fa con una indiscrezione dettata alle agenzie di stampa – e poi ripresa tra gli altri dal Tg1 delle 20 - in cui si dà conto dell’"irritazione" di Giorgia Meloni per la scelta assunta dal sottosegretario alla Presidenza con delega all’editoria Alberto Barachini. Non uno qualunque, ma giornalista considerato purissimo "uomo Mediaset": vent’anni nell’azienda, vicinissimo a Silvio Berlusconi e alla famiglia del Cavaliere. Ai vertici azzurri ci mettono pochissimo a tradurre la sconfessione pubblica come un colpo mirato contro un dirigente legato a Marina e Piersilvio Berlusconi.

Leggi anche: Monza, Marina e Piersilvio parlano già da leader di Forza Italia

Leggi anche: Meloni: tenacia di una leader ferita. Non solo Giorgia, ora c'è anche Arianna

A sera, il ministro Francesco Lollobrigida, cognato della presidente del Consiglio, - prosegue Repubblica -lascia Palazzo Chigi dal portone posteriore. Inevitabile domandare dell’atteggiamento che il governo intende tenere in futuro verso l’azienda dei Berlusconi. "Non abbiamo mai avuto occhi di riguardo per Mediaset - ribadisce il titolare dell’Agricoltura -. Domandarlo presuppone che noi, in passato, abbiamo favorito qualcuno, cosa che non è mai successa". E dunque: "Mai fatti favori, né mai ne faremo". Ecco l’aria che tira. La stessa che fa temere in FI di finire stritolati in un duello senza esclusione di colpi. Di certo, FdI non sembra disposta a lasciare spazio all’alleato: "Noi continuiamo a dare schiaffoni a tutti", esulta Lollobrigida.