Politica

Giustizia: magistratura potere indipendente, ma non al di sopra di tutto

L'opinione di Ezio Pozzati

A quanto pare molti, e sicuramente non tutti, sono o si sentono al di sopra di tutto. Nessuno dovrebbe essere al di sopra della legge

Ora il Governo ha intenzione di mettere mano a questo modo di “gestire” il Potere giudiziario nel suo complesso, mettendo in primis la separazione delle carriere. Domanda: quanti sono i Magistrati  in Italia? Il Dato del 2019 riporta che sono 9.400 (un po' pochi per il carico di lavoro che fra processi civili e penali sono pendenti 4,6 milioni di giudizi, come carenti sono i numeri dei collaboratori nei vari tribunali) poi 92 dei Togati sono distaccati “fuori ruolo” nei vari Ministeri.

Non voglio soffermarmi sull'uso improprio che alcuni Magistrati fanno nei confronti di alcuni politici, di alcuni amministratori di aziende private o pubbliche, o di semplici cittadini i quali gestendo un potere molto forte a volte impediscono lo svolgimento del proprio lavoro e stritolano l'onorabilità di persone che poi saranno, nei vari gradi di giudizio, pienamente assolte. Sarebbe consigliabile leggere il primo capoverso di pagina 13 della “Favola della api” di Bernard Mandeville (1670-1733) ed.

La Terza, per avere una mezza idea di quello che potrebbe essere accaduto alla Giustizia nel tempo. Ora, la domanda è: perché questo accanimento? Poi c'è l'annoso problema: se un magistrato sbaglia più o meno palesemente chi ne risponde? Dopo un referendum che è stato “accantonato” a favore dei Togati, sarebbe interessante dotare di un'assicurazione come l'hanno i liberi professionisti e non ci sarebbe nulla di male, così ognuno risponde del suo operato, come lo fanno i medici se qualcosa è andato storto in sala operatoria o nella gestione del loro operato.