Politica
Governo Lega-M5S, la bozza del contratto ce l'avevano solo i 5 Stelle
Governo Lega-M5S, caso Annunziata: nuovi particolari
La domanda è di quelle da un milione di dollari: chi passò la bozza del contratto di governo Lega-M5S all'Huffington Post che, pubblicata il 15 maggio scorso, provocò un terremoto sui mercati finanziari con un balzo dello spread? Lucia
Annunziata ha confermato che ci fu una 'manona' senza però fare nomi (clicca qui) e nella stessa maggioranza giallo-verde sono in molti a cercare di capire come siano davvero andate le cose. Secondo quanto Affaritaliani.it ha appreso da fonti qualificate e che in quei giorni si sono occupate del lungo lavoro che ha portato all'esecutivo guidato da Giuseppe Conte, la bozza arrivata all'Huffington Post era in versione cartacea e non digitale e, probabilmente, è stata poi scannerizzata per essere pubblicata sul quotidiano online. In quei giorni, secondo le fonti, gli unici ad avere la bozza intera sui computer e sugli smartphone erano gli esponenti dei 5 Stelle mentre quelli della Lega avevano soltanto appunti sui temi di competenza di ciascuno dei componenti del tavolo programmatico.
Non solo, alcune parti di quella bozza che fece tanto rumore erano parte del contratto proposto dai pentastellati e non ancora discusso e condiviso con i leghisti. Ad esempio la cartolarizzazione degli immobili era una proposta grillina così come i famigerati 250 miliardi di euro di debito in pancia alla Bce da non conteggiare nel calcolo del debito pubblico. La Lega, infatti, proponeva la stessa misura pro-quota per tutti i Paesi di Eurolandia e non solo per l'Italia. La bozza, quindi, secondo quanto ricostruito, era integralmente nelle mani degli esponenti del M5S. Poco prima della pubblicazione da parte dell'Huffington Post, però, una di quelle bozza (non è chiaro se esattamente quella apparsa online, visto che ne venivano sfornate anche due o tre versioni in un giorno) fu inviata all'economista Giudo Sapelli, quando venne fatto il suo nome come presidente del Consiglio, e un'altra fu consegnata al Quirinale in un incontro avvenuto prima della pubblicazione sull'Huffington Post con le delegazioni dei due partiti che hanno poi dato vita all'esecutivo Conte. E infatti in quei giorni il Colle precisò di tenere conto soltanto del contratto finale e non di bozze provvisorie e smentite dalle forza politiche. Così la nostra ricostruzione, il giallo continua.