Politica

La ministra Roccella e Rocco Siffredi alla crociata anti-porno

Di Giuseppe Vatinno

Eugenia Maria Roccella vittima del noto "Effetto San Paolo": dietro la censura non un vero cambiamento ma "opportunismo" di circostanza

La ministra Roccella e Rocco Siffredi alla crociata anti-porno

Eugenia Maria Roccella è la ministra per la famiglia e non è una qualunque. Il padre Franco è stato uno dei fondatori del Partito Radicale e la figlia non poteva non infervorarsi negli anni ’70 per il femminismo d’attacco e così a soli 18 anni entra nel “Movimento della liberazione della donna”, diventandone la capa. Sembra un movimento per la liberazione coloniale ma tant’è. In quegli anni conduce -seguendo il trend- molte battaglie femministe, tra cui quelle sull’aborto, sulla violenza sulle donne e così via.

Nel 1975 fa addirittura un libro con la leader radicale Adele Faccio, “Aborto: facciamolo da noi” un manualetto di auto - distruzione del feto che ebbe un certo successo in quei tempi in cui si pensava che le bucce di banana seccate fossero un valido anticoncezionale.

Poi qualcosa cambia. È vittima del noto “Effetto San Paolo” che improvvisamente fa passare le persone da un polo all’opposto. Qualche malvagio pensa che l’effetto San Paolo sia dovuto non a un vero cambiamento ma a semplice opportunismo e la questione è ancora dibattuta nelle più importanti università del globo terracqueo.

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