Politica
Giustizia, dal Cdm via libera alla riforma. Stop al reato di abuso d'ufficio
Un solo disegno di legge, 8 articoli: il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, porta oggi in Consiglio dei Ministri il Ddl con le modifiche
Intanto, stop all'abuso d'ufficio e via anche il potere del pm di impugnare le sentenze di assoluzione, che resta solo per i reati più gravi. Stretta sulla pubblicazione delle intercettazioni da parte dei giornalisti che potranno riportare solo i colloqui contenuti nei provvedimenti dei giudici. La pubblicazione sarà infatti possibile solo quando il contenuto intercettato è agli atti del processo e il giudice sarà tenuto a stralciare, oltre ai dati personali sensibili, anche quelli relativi a soggetti diversi dalle parti, a meno che non siano rilevanti per le indagini.
Il reato di traffico di influenze illecite viene fortemente ridimensionato. E sull'applicazione della custodia cautelare in carcere si dovrà pronunciare un giudice collegiale, non più un singolo magistrato (ma la norma entrerà in vigore tra 2 anni). E ancora: prima della decisione l'indagato dovrà essere interrogato dal giudice, tranne se c'è pericolo di fuga o di inquinamento delle prove e in caso di reati gravi.