Politica
Lega, Salvini chiede il visto per Mosca. Giorgetti lo frena: "Serve prudenza"



Fonti diplomatiche russe confermano la visita del leader del Carroccio. Scoppia il caso nel partito. "Fase delicata, bisogna coordinarsi col governo"
Guerra Russia Ucraina, Giorgetti stoppa il visto di Salvini
Matteo Salvini nei prossimi giorni andrà a Mosca insieme ad una delegazione di cinque o sei altri esponenti della Lega. Fonti diplomatiche russe - si legge su Repubblica - hanno informato i competenti canali istituzionali italiani di aver ricevuto una richiesta di visto da parte dell’ex vicepremier e dai suoi accompagnatori. Da quando la Russia ha lanciato quella che chiama "operazione militare speciale", nessun politico occidentale è volato in visita a Mosca, eccetto il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il segretario generale dell’Onu António Guterres che hanno incontrato Vladimir Putin al Cremlino nel tentativo estremo di una mediazione. Salvini sarebbe il primo leader di un partito occidentale a visitare la Federazione russa nel pieno delle ostilità con l’Ucraina.
MOSCA, SALVINI: “NESSUN VISTO RICHIESTO O MISSIONE ORGANIZZATA” “Nessun visto richiesto o missione organizzata. L’obiettivo di arrivare alla Pace a qualunque costo, e incontrando tutti come ribadito oggi dal Santo Padre, rimane per me (e per il 74% degli Italiani dati Ipsos) una priorità. Un rinnovato accordo fra Russia, Ucraina, Europa e Stati Uniti deve essere il traguardo di tutti”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini. |
Al momento, però, - prosegue Repubblica - non ci sono conferme. E lo staff del leader del Carroccio smentisce. Eppure, il tema resta sul tavolo se il capodelegazione della Lega al governo, il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, fa una precisazione nella conferenza stampa del presidente del Consiglio Mario Draghi. "Credo che Salvini sia animato da sincere intenzioni e aneliti pacifisti ma non mi risulta sia in programma un viaggio di questo tipo a Mosca. Credo che le relazioni diplomatiche internazionali in una situazione come questa richiedano grande prudenza, e soprattutto debbano essere coordinate con il governo, che la Lega sostiene".