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Politica
Meloni-Giambruno, la premier la pagherà cara nel medio-lungo periodo
Giorgia Meloni Andrea Giambruno

Sono diventate di moda parole come “threesome” e “foursome”

 

Come noto, la Rete non perdona ed ha una memoria di ferro, anzi è diventata la Memoria collettiva dell’intera umanità.

Quindi la separazione tra Andrea Giambruno e Giorgia Meloni è dilagata in Rete, anche perché la premier ha scelto un post su X per scaricarlo.

Si è trattato di un defenestramento assai rude che segna anche un punto di passaggio nella narrazione sociologica della Rete.

È la prima volta che una donna arriva a fare il Primo Ministro in Italia ed è la prima volta che il compagno di un premier viene lasciato per motivi sessuali in un contesto da caserma.

Un evento che si studierà in futuro.

Resta il fatto che una valanga di fango e detriti si è rovesciata sulla Meloni e quindi, per proprietà transitiva, su Palazzo Chigi.

Ha fatto bene la premier a scaricarlo al volo, soprattutto se –come lei stessa dice- la situazione era ormai compromessa da tempo.

Una decisione certamente sofferta ma che le ha evitato ulteriori danni ed ha preservato le Istituzioni.

Resta il fatto che i social hanno riversato tutto il loro odio velenoso su questa vicenda mettendo a nudo ulteriormente –nel caso ce ne fosse stato bisogno- l’odio che cova nella società e che basta un anonimato per disvelare.

A parte i commenti scritti c’è stata una valanga di memi che hanno bersagliato e tuttora bersagliano l’ex coppia presidenziale.

Un verbo particolarmente suggestivo, “ravanare”, è saltato agli onori della cronaca dopo che l’ex first gentleman si è bellamente massaggiato il pacco davanti alla collega giornalista Viviana Guglielmi, peraltro imbarazzatissima, come si vede nel filmato di “Striscia la Notizia”.

Non solo, sono diventate improvvisamente di moda parole inglesi come “threesome” e “foursome”, che fino a ieri erano relegate al pornoinglese su cui studiano ora la lingua di Albione gli adolescenti italiani.

Tradotto nella lingua di Dante significano “farlo in tre” e “farlo in quattro” o tradotto nella lingua di Romolo denota la più classica “ammucchiata”.

Insomma, linguaggio da caserma ed adolescenziale, seppur nobilitato dalla lingua estera.

Si vede quindi che i testosteronici virgulti italiani non sono gli unici a frequentare tali siti, preso atto della conoscenza analitica che Giambruno ha di questo lessico.

Chissà che dirà la ministra Eugenia Maria Roccella che i siti porno li vuole bloccare.

La domanda che ora ci si pone è se e quando la Meloni riuscirà a riprendersi da questa che tecnicamente si chiama “shitstorm”, tanto per usare ancora un termine inglese facilmente traducibile.

Infatti la notizia della separazione non solo ha fatto il giro del mondo ma lo hanno fatto anche i memi collegati e le immagini impietose che ora danzano beffarde su ogni cellulare italiano.

E poi adesso, con l’intelligenza artificiale, ci vuole pochissimo a tradurre anche se i termini dialettali, come il romano, rappresentano una sfida pure per lo sviluppo tecnologico, ma insomma diciamo che i concetti si capiscono benissimo anche all’Estero.

I sondaggisti dicono che sul breve periodo la Meloni avrà addirittura un aumento di consenso, seppur lieve, per via del famoso effetto “donna lasciata da un “mascalzone”, inteso non in senso offensivo ma nel senso del classico maschio italiano intortatore di gentili fanciulle ignare delle insidie del mondo che però, come viene fatto notare, i “mascalzoni” sembrano sceglierseli con il lanternino.

Ma nel medio – lungo periodo sembra che poi la Meloni pagherà il fango e i detriti sparsi per sempre sulla Rete ed ogni volta che ci sarà qualche problema risorgeranno i terribili zombie dei memi dissacranti.

Perché questa roba è come i virus, possono per un po’ essere latenti, ma le “ondate” si manifestano per sempre e riemergono quando meno te l’aspetti.

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