Politica

Migranti, attesa nuova pronuncia dei giudici sui trattenimenti nei centri in Albania

di redazione politica

Una novità è rappresentata dall'approvazione di un nuovo decreto legge che aggiorna l'elenco dei Paesi considerati sicuri dall'Italia per i migranti

Migranti, attesa nuova pronuncia dei giudici sui trattenimenti nei centri in Albania

Oggi, 11 novembre, si attende una nuova decisione del Tribunale di Roma riguardante le ordinanze di trattenimento dei migranti nel centro di permanenza per il rimpatrio in Albania.

Due giorni fa, sono arrivati al centro sette nuovi migranti richiedenti asilo, di cui tre dall’Egitto e quattro dalla regione del Bengala in India; un ulteriore richiedente asilo bengalese è attualmente trattenuto in Italia per motivi di salute. Recentemente, la sezione immigrazione del Tribunale di Roma, facendo riferimento a una sentenza della Corte di giustizia europea, aveva annullato il trattenimento di 12 migranti.

LEGGI ANCHE: M5s, Conte-Grillo alla battaglia finale: la Costituente. L'ex premier vuole depotenziare il ruolo del garante

 

Questa decisione ha scatenato un acceso dibattito tra la magistratura e il governo: il Ministro della Giustizia Nordio ha invitato i giudici a non criticare le leggi, mentre i magistrati accusano il governo di alimentare lo scontro. Una novità rilevante è rappresentata dall'approvazione di un nuovo decreto legge che aggiorna l'elenco dei Paesi considerati sicuri dall'Italia per i migranti.

Albano: "Governo vuole scontro, ma giudici rispettano diritto"

"Non ho nessuna intenzione di andare allo scontro con il governo, è il governo che vuole fare uno scontro con me e io voglio sottrarmi. C'è stata una personalizzazione insopportabile. Ci sono dei giudici che cercano di fare il loro lavoro e c'è stato un pronunciamento unanime di tutte le comunità dei giuristi, dall'Unione delle camere penali alle associazioni dei professori di diritto dell'Unione europea: tutti hanno sostenuto che sulla supremazia del diritto europeo non ci si può fare nulla".

Così la presidente di Magistratura Democratica Silvia Albano, giudice della sezione immigrazione del tribunale di Roma, a margine del convegno di Magistratura Democratica a Roma.