Palazzi & potere

Coronavirus, l'Italia avrebbe dovuto fare il lockdown molto prima

Coronavirus, l'Italia avrebbe dovuto fare il lockdown molto prima

Avremmo dovuto chiudere tutto uno o due settimana prima, così avremmo salvato migliaia di vite. Nell’intervista a Repubblica, Horton ha anche parlato di quanto sta avvenendo in Cina, spiegando che si tratta ancora della prima ondata, “perché il Coronavirus è sempre tra noi, anche se lo dimentichiamo, anche se i politici non ci dicono che non torneremo mai alla normalità senza un vaccino. Che, tra l'altro, potrebbe anche non risolvere le cose. Ma una seconda ondata di Covid 19 siamo ancora in tempo per evitarla”.

Secondo il direttore, sia i governi che gli esperti non hanno detto la verità, con il fine di tutelarsi a vicenda. E inizialmente non hanno neppure preso molto in considerazione gli allarmi lanciati dai colleghi cinesi, perché “credevano che il loro lavoro non fosse all'altezza. Che fossero inferiori a noi. Non è solo un fallimento politico, ma anche scientifico. C'è poi stata l'arroganza delle autorità occidentali. L'Europa, non toccata dalla Sars, ha commesso il grave errore iniziale di trattare il coronavirus come un'influenza, vedi Johnson e l'immunità di gregge. I leader europei sono stati negligenti. Il ritardo di Johnson sul lockdown è costato almeno la metà delle vittime totali nel Regno Unito per Covid1 9. È stato il più catastrofico in Europa”. Anche noi, sempre secondo il suo parere, abbiamo sbagliato clamorosamente: se avessimo chiuso tutto con una o due settimane di anticipo, avremmo potuto salvare fino al 50% di vite.