Politica

Riace, Sinistra col Rolex ora orfana di Lucano

Pietro Mancini

Chi contrapporrà allo spregiudicato Matteo Salvini?

Abuso d'ufficio e concussione i reati contestati al primo cittadino, sospeso, di Riace, don Mimmo Lucano. Secondo la Procura, egli sarebbe il "promotore" di una associazione a delinquere, nella gestione dell’accoglienza dei rifugiati, nell’ambito dei progetti Sprar, Cas e Msna e per l’affidamento dei servizi, da espletare nell’ambito del Comune di Riace.

Il gup di Locri, donna Amalia Monteleone, ha rinviato a giudizio anche gli altri 25 imputati, alcuni dei quali, secondo gli inquirenti, sarebbero coinvolti in un’associazione a delinquere ai danno dello Stato, per la gestione dei fondi, destinati all’accoglienza. Le accuse più pesanti, infatti, riguardano proprio i soldi arrivati a Riace per i migranti.

Lucano sarà processato per abuso d’ufficio e concussione, ma anche perché, secondo la Procura, sarebbe il promotore dell’associazione a delinquere, che avrebbe avuto lo scopo di commettere “un numero indeterminato di delitti (contro la pubblica amministrazione, la fede pubblica e il patrimonio)”.

Adesso il sindaco, “sospeso”, dovrà attendere il 18 aprile, data in cui è fissata l’udienza, davanti al Tribunale del Riesame di Reggio Calabria. E adesso chi avverte donna Laura Boldrini, don Roberto Saviano e GAD Lerner che devono cercare, subito, una nuova icona progressista, pura, de’lotta e non inquisita, da contrapporre al ministro, Matteo Salvini, “infame, razzista e contrario all’ingresso in Italia delle risorse umane, che vengono dall’Africa nel nostro Paese, bello, civile, accogliente e de’sinistra”?