Politica

Riforme, dritti sul presidenzialismo. Meloni si gioca tutto al referendum

Di Alberto Maggi

Riforme, che cosa accade dopo i no di Schlein e Conte alle proposte della maggioranza



Quindi inutile cercare una mediazione impossibile con Elly Schlein e Giuseppe Conte, avanti con l'ipotesi A: un sistema simile a quello francese che prevede poteri esecutivi per il capo dello Stato e anche il superamento del bicameralismo perfetto. Facendo qualche calcolo temporale, subito dopo l'estate potrebbero iniziare le votazioni in Parlamento e, considerando che servono tra mesi tra un voto e l'altro, si potrebbe arrivare già alla fine del prossimo anno al referendum confermativo, che poi è anche quello che vuole Schlein perché punta (e spera) di far sconfiggere il governo e far cadere Meloni come accadde a Matteo Renzi nel dicembre del 2016.

Ma Meloni ha una forte maggioranza e nei sondaggi resta ampiamente il primo partito con il Centrodestra che sfiora il 50% e quindi si sente pronta ad affrontare la sfida nelle urne. In pratica si potrebbe arrivare nell'autunno del 2024 al referendum popolare confermativo (senza quorum del 50%) che di fatto potrebbe diventare un referendum su Meloni e il suo governo prima ancora che sulla riforma presidenzialista della Costituzione.