Politica

Riforme, Meloni: "Stabilità la priorità". Schlein: "No all'elezione diretta"

di redazione politica

A Montecitorio il primo degli incontri voluti dalla premier Giorgia Meloni con le forze di opposizione sulle riforme costituzionali

Riforme, Meloni: "Se si riuscisse a farle insieme, sarei molto più contenta". Lega: "Premierato? Vogliamo garanzie" 

Intanto questa mattina la presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, ha rilasciato un commento sul tavolo sulle riforme appena iniziato. "Oggi una giornata di confronto con le opposizioni alla Camera dei deputati, nella Biblioteca del Presidente. Il Governo dialogherà con i rappresentanti dei partiti sulle riforme istituzionali necessarie all’Italia. Intendiamo ascoltare attentamente ogni proposta o critica, nel corso di quello che consideriamo un confronto importante per la nostra democrazia e per approvare misure improrogabili per il bene dei cittadini e della nazione". "Se gli altri decidono pregiudizialmente di non confrontarsi sulle riforme nessuno pensi che rimarremo con le mani in mano. Se si riuscisse a farle insieme, sarei molto più contenta", ha aggiunto dal Quirinale. 

Nel frattempo dalla coalizione di Centrodestra il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari, ha sottolineato che sull'ipotesi del premierato "condividiamo la scelta della Meloni di avviare la concertazione con l'opposizione sulle riforme. Noi partiamo dal programma del centrodestra sull'elezione diretta del presidente della Repubblica. Se si vuole virare sulla elezione diretta del premier chiediamo che vengano mantenute le garanzie sul ruolo del Parlamento".