A- A+
Politica
Sangiuliano, altro che Boccia: allontanato anche perché tagliava i fondi ai film senza pubblico

Gennaro Sangiuliano

Sangiuliano, lo scontro con i pezzi da novanta del cinema "di sinistra" non ha aiutato...

Dietro all'allontanamento di Sangiuliano e alle sue dimissioni da ministro della Cultura, non ci sarebbe solo la questione legata alla sua ex amante e mancata consulente Maria Rosaria Boccia, ma qualcosa di più. Si spiegherebbero così - in base a quanto risulta a La Verità - i tanti attacchi nei giorni più caldi della vicenda Boccia piovuti addosso al ministro Sangiuliano da pezzi da novanta del cinema italiano "di sinistra": da Nanni Moretti a Gabriele Muccino. Il motivo sarebbe legato alla decisione di Sangiuliano di tagliare i fondi ai film senza pubblico. Nelle gestioni precedenti, infatti, erano sono state sovvenzionate pellicole viste da 29 spettatori o addirittura mai finite in sala.

Leggi anche: Caso Boccia, un mediatore tra l'ex amante di Sangiuliano e FdI. La premier vuole spegnere l'incendio

Si spiega così l’astio di un certo mondo verso l'ormai ex ministro che tagliava questi fondi. Il finanziamento pubblico per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo - prosegue La Verità - è passato dai 423,5 milioni di euro del 2017 agli 849,9 del 2022 e ai 746 nel 2023. Le richieste di tax credit sono cresciute a dismisura: 464 per altrettante opere nel 2021 e 409 nel 2022, a fronte di sole 122 nel 2019. Secondo il rapporto Valutazione di impatto Legge cinema e audiovisivo - anno 2022 promosso dalla direzione generale Cinema e audiovisivo del Mic e a cura di Università Cattolica del Sacro Cuore e Pts Spa, l'Italia è il Paese rispetto agli Stati concorrenti in Europa, che produce più pellicole, ma poi molte di queste non vedono la luce: i numeri parlano chiaro.

Nel 2022 in Italia sono state sfornate 355 opere, il 24% in più della Francia, il 79% in più della Germania, e il 173% in più del Regno Unito. Come è ovvio, una tale mole di film - prosegue La Verità - non trova facilmente uno sbocco di mercato: su 1.354 opere di lungometraggio che hanno presentato domanda di tax credit per la produzione dal 2019 al 2023, poco meno del 45%, vale a dire 598, non risulta ancora uscito in sala. Sangiuliano stava cercando di intervenire e aveva anche istituito una commissione ad hoc per valutare quali di questi film meritasse un finanziamento pubblico. Questo ha provocato l'irritazione del mondo del cinema e la commissione che stava cercando di istituire per valutare le pellicole meritevoli di finanziamento pubblico è stata accantonata. Ora il nuovo ministro Giuli deciderà come procedere.






in evidenza
Boccia canta "Sincerità" di Arisa. Poi la frecciatina: "Tutti abbiamo segreti da svelare"

Il video virale

Boccia canta "Sincerità" di Arisa. Poi la frecciatina: "Tutti abbiamo segreti da svelare"


in vetrina
Coppa Davis, l’ironia di Sinner a bordocampo: "Siamo già qualificati? Allora mangio gratis e me ne vado". Il video

Coppa Davis, l’ironia di Sinner a bordocampo: "Siamo già qualificati? Allora mangio gratis e me ne vado". Il video


motori
Louis Vuitton Cup 2024: Luna Rossa manca il match point contro American Magic

Louis Vuitton Cup 2024: Luna Rossa manca il match point contro American Magic

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.