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Santanchè, "Macao Meravigliao". Delegazione in Cina: 155mila€ per 7 giorni

di redazione politica

Il conto per il Global Tourism Economy è salatissimo. La replica del ministero: "Nessun volo di Stato e scelti gli hotel più convenienti"

Santanchè, il viaggio in Cina svuota le casse dell'Enit. Ecco quanto è costata la trasferta istituzionale

Daniela Santanchè torna al centro delle polemiche, questa volta per un viaggio di lavoro in Cina. Braccata dalla giustizia, mollata dai suoi sulla battaglia contro gli affitti brevi, le resta giusto l’evasione e il gusto del viaggio che rischiano però di mettere a dura prova l’Enit , l’ente del turismo che - si legge su Il Fatto Quotidiano - le fa da bancomat, benché si trovi in esercizio provvisorio, costretto a spostare risorse da un capitolo all’altro, a procrastinare attività ordinarie e ritardare il pagamento dei fornitori per assecondare i desiderata della ministra. Malumori filtrano anche dalle direzioni generali del ministero che si vedono togliere risorse per spenderle a favore dei tour ministeriali. "Questo viaggio è stato un importante momento di confronto e di incontro tra due culture e due visioni molto diverse". Santanchè parla così della "missione orientale" che l’ha tenuta lontana da Roma dal 17 al 24 settembre.

Con quali risultati è presto per dirlo mentre è certo, ancorché provvisorio, il costo per gli italiani: oltre 134 mila euro, più spese varie, a cui ne vanno aggiunti altri 21 mila per la puntata a Seoul. Tutti per spesare la ministra, i suoi collaboratori di fiducia e promuovere il tour. Il conto per tre giorni in Cina sarà di 134.689,26 euro, oltre spese varie. Per la trasferta in Corea altri 21.149,95 euro. Cifre di tutto rispetto, specie - prosegue Il Fatto - se la delegazione di imprese ha pagato i costi in proprio.

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"Abbiamo attivato il nostro rappresentante commerciale in loco che è andato autonomamente pagando alberghi e sfruttando le tariffe aree convenzionate fan sapere da Ita Airways. La delegazione commerciale ha pagato tutto, quei 155 mila euro in una settimana per 14 persone. La replica del ministero: "Il ministro e i delegati istituzionali non si sono serviti di voli di Stato ma di linea e hanno soggiornato negli hotel più convenienti tra quelli convenzionati con le ambasciate e i consolati del luogo. Le due notti di hotel a Macao del ministro e dei delegati istituzionali sono state offerte dagli organizzatori". Quel che è certo- conclude Il Fatto - è che per il viaggio al Global Tourism Economy Forum la sola delegazione istituzionale di sei persone ha speso 26.000 € a testa.