Politica
Zelensky, la disperata solitudine del 'numero uno', tra finzione e realtà
A quasi un anno dall'attacco di Putin all'Ucraina, il ridestato Berlusconi mette a fuoco l'unica soluzione possibile per farla cessare
Nella realtà, già nel marzo del 2018 Zelensky aveva fondato un partito politico a cui aveva dato lo stesso nome della serie televisiva (Слуга народу). Gli episodi furono bruscamente interrotti, ponendo fine alla finzione cinematografica, perché l'insegnante "arruffapopolo", il 20 aprile 2019 era stato realmente eletto Presidente dell'Ucraina. E qui iniziarono i dolori. La schiacciante maggioranza (oltre il 70%) ottenuta al secondo turno delle votazioni, essendo queste da anni sempre caratterizzate da lotte tra filo-americani e filorussi, ovvero tra accesi anti-americani e altrettanto accesi anti-russi, dovevano spingere l'ex insegnante che doveva "imparare il mestiere", come aveva saggiamente intuito per la finzione, a ritenere che il 30% della popolazione che non l'aveva votato, fosse prevalentemente di ucraini che o si ritenevano russi o fossero fortemente filo-russi.
E, a questi si dovessero riconoscere i diritti delle minoranze che, tra l'altro, sono maggioranza in alcune zone ora, anche se non si dice, in guerra civile. Cosa ha fatto Zelensky dal 2019 al 2022? Non solo non s'è posto il problema di riconoscere la minoranza in zone maggioranza, come avrebbe dovuto fare un Presidente saggio e consapevole della complessa situazione del proprio paese, ma ha cercato di sterminare russi e filorussi, in modo anche ridicolmente impossibile (vietando la trasmissione di musiche di autori russi-ucraini, ora non volendo la loro partecipazione alle Olimpiadi, ecc..). E un opinionista come Angelo Panebianco, apprezzato editorialista del Corsera, scrive un incredibile articolo pieno di lodi, sostenendo che la sua forza sta nel popolo che lo segue compatto e non nelle armi, nei soldi e nei combattenti che arrivano ora anche dalla Polonia.
Zelensky ha vietato di recarsi all'estero agli uomini dai 16 ai 60 anni? E noi ci siamo riempiti di ucraini e ucraine, affascinati dal Servitore del Popolo cinematografico che, passando troppo in fretta alla realtà, s'è trasformato nel Padrone assoluto del popolo. Alexei Anatolievich Navalny, si sa che è uno dei principali oppositori di Putin e si sa che in Russia esiste addirittura un partito Liberal Democratico. Zelensky ha sospeso ben 11 partiti con l'ovvia accusa d'essere filorussi. Secondo Penebianco tutti i simpatizzanti di questi partiti, stanno con Zelensky, rendendolo forte? Con il "repulisti" di questi ultimi giorni, il fu Servitore del popolo, licenziando o imponendo le dimissioni a una decina di collaboratori con l'accusa di corruzione, ha voluto richiamare alla memoria le battaglie televisive del suo sosia, facendo venire il sospetto che la corruzione in Ucraina sia un male endemico, indipendente dai governi filorussi o filoamericani.