Pillole d'Europa

FONDI ANTIFRODE, PER LA PROTEZIONE CIVILE, SICUREZZA PRODOTTI

Boschiero Cinzia

PER STARE MEGLIO COME CITTADINI  EUROPEI  E  CONOSCERE DIRITTI E TUTTE LE OPPORTUNITA' UTILI 

In questa rubrica notizie flash sulle normative europee e internazionali, notizie internazionali ed europee utili e pratiche per la vita di tutti i giorni. E’ attivo  un servizio di “A domanda, risposta” su bandi, agevolazioni, finanziamenti europei , borse di studio e di ricerca nazionali, regionali e locali per i lettori di Affaritaliani. Per richieste di informazioni sui bandi scrivete a cinziaboschiero@gmail.com – oppure alla  e-mail: dialogoconleuropa@gmail.com

Domanda: c’è un raccordo internazionale in termini di protezione civile? Laura Fusceddu

Risposta: sì. Le realtà che si occupano di protezione civile cercano di cooperare tra loro. Tra le realtà attive si cita ad esempio CISOM, Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta,  una Fondazione di diritto melitense con finalità di protezione civile, sociale, sanitario assistenziale, umanitario e di cooperazione, strumentale al Sovrano Ordine di Malta. Il Corpo opera per portare assistenza e pronto soccorso alle persone in stato di necessità anche in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile. Di recente con la società scientifica degli oculisti ambulatoriali GOAL, di cui è segretario generale il dott. Danilo Mazzacane, hanno preso parte ad un progetto per la prevenzione della maculopatia con unità mobile attrezzata per visite di screening oculistiche ed ortottiche eseguite da un medico oculista GOAL ed un ortottista di recente a Voghera in occasione della fiera dell'Ascensione. CISOM opera anche, con l’impiego di medici,  infermieri e  volontari, a bordo dei dispositivi navali dei corpi militari dal 2008.  L'Unione Europea sta coordinando la fornitura di assistenza materiale all'Ucraina e agli Stati limitrofi attraverso il “meccanismo di protezione civile dell'UE”. Ci si coordina sia per misure preventive per ridurre l'impatto di emergenze o catastrofi future; che per aiuti alle popolazioni bisognose a seguito di un'emergenza o di una catastrofe naturale. A livello europeo la protezione civile è incardinata nella Direzione Generale Aiuti Umanitari e Protezione Civile della Commissione Europea e conta l’adesione di 33 Stati (oltre ai 27 membri dell’Unione Europea, Islanda, Norvegia, ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Montenegro, Serbia e Turchia). I progetti sono finanziati da diversi fondi europei da quelli strutturali a diversi programmi comunitari, tra cui lo strumento finanziario del Meccanismo europeo di Protezione Civile.

Domanda: aumentano le frodi come l’Unione europea intende contrastarle? Vincenzina Dutto

Risposta: c’è un programma europeo anti frode che punta a contribuire alla tutela degli interessi finanziari dell'Unione europea e dei suoi cittadini. C’è anche un bando comunitario aperto con un budget totale di dieci milioni e 600mila euro.  Copre i costi sino al novanta per cento per progetti di assistenza tecnica e  di formazione, conferenze, scambi di personale e studi.

Domanda: in questo mercato unico europeo chi vigila sui prodotti? Enrico Paci

Risposta: l’Agenzia europea EASME (agenzia esecutiva per le piccole e medie imprese) assieme al Consiglio europeo per l’Innovazione, nel quadro del programma per il mercato unico, hanno lanciato un bando con un importo di un milione e 257mila euro. Il budget dei progetti varia a seconda del tipo di attività; ad esempio per i progetti di test il valore massimo è di 400mila euro. Il bando cofinanzia  attività tese a rafforzare la cooperazione e il coordinamento tra gli Stati membri dell'Unione Europea, gli Stati membri dell'EFTA e Stati terzi, per quanto riguarda le attività di vigilanza del mercato e contribuire al rafforzamento delle capacità operative di vigilanza del mercato per attività congiunte atte ad organizzare le attività di test di conformità dei prodotti, compreso il campionamento, ad armonizzare i controlli di conformità e il follow-up in caso di non conformità. I prodotti soggetti a prova comprendono i prodotti messi sul mercato attraverso le filiere tradizionali, quelli resi disponibili online o tramite altri mezzi di vendita a distanza e i prodotti che entrano nell'Unione europea da Stati terzi. Inoltre verrà riformato RAPEX, il sistema di allarme rapido dell'Unione Europea per prodotti pericolosi non alimentari. Tale riforma consentirà di semplificare ed accelerare la procedura di segnalazione dei prodotti potenzialmente non sicuri