Pillole d'Europa

di Cinzia Boschiero

I blog riportano opinioni degli autori e non necessariamente notizie, in ossequio al pluralismo che caratterizza la nostra Testata.
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Pillole d'Europa
TUTELA DIRITTI E REVERSIBILITA’, SICUREZZA ALIMENTARE, VALORIZZAZIONE DOCENTI
prof. Marco Perelli Ercolini, Federspev

PER STARE MEGLIO COME CITTADINI  EUROPEI  E  CONOSCERE DIRITTI E TUTTE LE OPPORTUNITA' UTILI - In questa rubrica notizie flash sulle normative europee e internazionali, notizie internazionali ed europee utili e pratiche per la vita di tutti i giorni. E’ attivo  un servizio di “A domanda, risposta” su bandi, agevolazioni, finanziamenti europei , borse di studio e di ricerca nazionali, regionali e locali per i lettori di Affaritaliani. Per richieste di informazioni scrivete a cinziaboschiero@gmail.com – oppure alla  e-mail: dialogoconleuropa@gmail.com

 

 

Domanda : ci sono pensioni troppo tassate in Italia come la pensione di reversibilità, chi se ne occupa? Piera Foschi

Risposta:   gent.ma ha ragione. In particolare  in Italia rispetto ad altri Stati europei c’è l’iniqua imposizione fiscale delle pensioni di reversibilità, su cui si sta battendo da anni la FEDERSPEV. Ci spiega il prof. Perelli Ercolini, di Federspev, che oltre ai tagli imposti dalla legge Dini in base al reddito del coniuge superstite, tali pensioni di reversibilità assommandosi al reddito subiscono il taglio fiscale in base all’aliquota marginale. Tale iniquità è stata anche rilevata dalla Corte dei Conti nel Rapporto sul coordinamento della finanza pubblica 2021.   Ora nella bozza del disegno di legge delega sulla riforma fiscale all’articolo 3 riguardante la «Revisione del sistema di imposizione personale sui redditi» al punto 1-b2 si legge: «ridurre gradualmente le variazioni eccessive delle aliquote marginali effettive derivanti dall’applicazione dell’Irpef». Le segnalazioni di iniquità rilevate sono state recepite grazie alla  battaglia di Federspev; la battaglia quindi è aperta ma non ancora vinta e, ribadisce il prof. Perelli Ercolini, speriamo si concluda positivamente, attenzione, non bisogna mollare.  

 

 

Domanda: il ruolo degli insegnanti va valorizzato, l’Unione europea non fa nulla in tal senso? Mario Nuresi

Risposta: ci sono diversi progetti per valorizzare gli insegnanti in Europa, si celebra anche la Giornata mondiale degli insegnanti e  la Commissione europea ha  lanciato un nuovo strumento online per permettere agli insegnanti di riflettere sul modo in cui utilizzano le tecnologie digitali nelle loro attività didattiche. Sulla base di una serie di domande, lo strumento europeo SELFIEforTEACHERS può aiutarli a valutare le loro competenze digitali e a individuare le aree in cui necessitano di ulteriore formazione e sostegno. Ci sono inoltre fondi per corsi di aggiornamento professionale e per progetti di mobilità per condividere best practices in varie aree tematiche didattiche. Inoltre anche concorsi europei per gli studenti premiano anche i docenti più meritevoli come il concorso europeo “I giovani e le scienze” della Commissione europea, gestito dalla Federazione  delle associazioni scientifiche e tecniche.  Ci sono vari progetti come il progetto 'Scambi professionali' di mobilità docenti che intende favorire la diffusione di pratiche d'insegnamento secondo la metodologia Content and Launguage integrate Learning (CLIL) e l'attivazione di progetti comuni tra istituzioni scolastiche italiane e di altri Stati europei.

 

Domanda: ci sono controlli relativi alla sicurezza alimentare continui a livello europeo? Ludovica Guerra

Risposta: sì. Ad esempio proprio di recente gli Stati membri dell’Unione  europea hanno approvato la proposta della Commissione europea di vietare l'uso del biossido di titanio (E171) come additivo alimentare a partire dal 2022. Il biossido di titanio è utilizzato come colorante in prodotti quali gomme da masticare, integratori alimentari, prodotti di pasticceria, minestre e brodi. La proposta della Commissione si basa su un parere scientifico dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare, in quanto l'additivo E171 non può più essere considerato sicuro se utilizzato come additivo alimentare, in particolare perché non si possono escludere preoccupazioni riguardo alla genotossicità. Salvo obiezioni del Consiglio o del Parlamento europeo entro la fine dell'anno, il testo entrerà in vigore all'inizio del 2022. Seguirà quindi un periodo di graduale eliminazione di 6 mesi, dopo il quale si applicherà un divieto totale dell’additivo nei prodotti alimentari. Periodicamente viene pubblicato un report delle attività del sistema di allerta rapido europeo per la sicurezza alimentare. Il sistema di allerta rapido per alimenti e mangimi (RASFF) consente in tempo reale di controllare e di avvisare gli Stati membri dell’Unione europea. Diversi inoltre sono i progetti della Agenzia esecutiva per i consumatori, la salute e la sicurezza alimentare (Chafea) per attuare il programma europeo per la salute pubblica; il programma europeo per i consumatori, l'iniziativa "Migliorare la formazione per rendere più sicuri gli alimenti". Le questioni di sicurezza alimentare travalicano i confini nazionali. Ecco perché la cooperazione europea è centrale per gli studi scientifici e si occupa di sicurezza alimentare anche l’EFSA, l’ Autorità europea per la sicurezza alimentare che fornisce pareri scientifici e informazioni sui rischi esistenti ed emergenti connessi alla catena alimentare ed ha sede a Parma.

                                                                                                        

 

 

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