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Olimpia Milano stende anche il Maccabi Tel Aviv in Eurolega e vede la zona play-in

di redazione sport

Olimpia Milano-Maccabi Tel Aviv 98-86 con Mirotic e LeDay, 42 punti in coppia e 55 di valutazione

Olimpia Milano stende il Maccabi Tel Aviv. Messina: "Tutti si sono sacrificati, buonissima vittoria"

“E’ stata una buonissima vittoria, tutti i giocatori che sono andati in campo hanno aiutato, si sono sacrificati, hanno mosso la palla, hanno corso e hanno battuto una squadra buona, ben allenata, che ha giocatori atletici che ti possono far male a rimbalzi, tirando, passando la palla. Non era facile. C’è di buono che a dispetto degli assetti che cambiano staio continuando a migliorare. Ci conosciamo sempre di più, sempre meglio, comunichiamo meglio", l'analisi di Ettore Messina dopo la vittoria dell'Olimpia Milano contro il Maccabi Tel Aviv per 98-86 con la coppia Mirotic e LeDay che sale in cattedra: 20 punti, 8 rimbalzi e 3 assist per il montenegrino, 22 punti e 7 rimbalzi per Zach.  Un successo che arriva anche grazie a giocate importanti di Causeur e Armoni Brooks, un Nico Mannion che cresce, segna e ispira (12 punti e 8 assist) o alcuni lampi offensivi di Dimitrijevic. Nel Maccabi (al quarto k.o. di fila) brilla Jaylen Hoard, miglior marcatore con 20 punti.

Per L'Olimpia Milano è la seconda vittoria consecutiva e quarta nelle ultime cinque di Eurolega: un successo che vale il decimo posto in classifica assieme a Real Madrid e Stella Rossa (zona play in). "E’ chiaro che in difesa facciamo ancora fatica, ma come a Belgrado nel quarto periodo abbiamo concesso 16 punti e questo è stato determinante. Oggi sono stati 27 nel terzo. Anche concederne 22 piuttosto che 27 è una cosa diversa. Significa che siamo sulla strada giusta, che stiamo crescendo”, spiega il coach della squadra campione d'Italia.

Su Armoni Brooks: “Se guardiamo alle statistiche del campionato italiano sono mostruose, ma anche n EuroLeague sta salendo di tono. Tutti sanno che è un tiratore, con un range un passo dietro la linea del tiro da tre NBA, ma sta imparando a giocare contro i contatti, a stare in campo difensivamente. Quindi sta crescendo e speriamo che continui così”.

Un'Olimpia che gioca in velocità: “Avevamo detto che con il tipo di squadra che avevamo avremmo cercato di correre di più e lo stiamo facendo. Naturalmente, correre dopo un canestro subito è una cosa e correre dopo aver forzato un errore è un’altra. Assecondiamo le caratteristiche di Dimitrijevic, Mannion, lo stesso Bolmaro. Ma siamo anche bravi a giocare dentro-fuori con LeDay e Mirotic. Non è facile quando uno una volta lo trovi sotto e una volta lo trovi fuori. Questo lo stiamo facendo sempre meglio”.

Cosa può dare Freddie Gillespie? “Dovunque sia stato è stato un grande stoppatore, veloce, quindi uno che in difesa può dare tanto e in attacco gioca sui roll, sui rimbalzi offensivi, sui blocchi per i compagni. Non è il tipo cui dai la palla spalle a canestro da fermo, che peraltro è una tipologia di giocatore che ormai si è estinta. Vedremo cosa potrà darci e dipenderà molto anche da quanto presto potrà rientrare Josh Nebo”.

Ora la pausa nazionali, poi l’Olimpia Milano tornerà in campo venerdì 29 a Istanbul contro il Fenerbahce.